È tutto pronto per il disinnesco della bomba ritrovata in Corso Venezia, 131. Un’operazione complessa, studiata e programmata nei minimi dettagli, su un’area con un raggio di 330 metri e che interessa direttamente 2745 cittadini, per oltre 1400 famiglie, la cui evacuazione avverrà domenica 1° agosto a partire dalle ore 7. Massima attenzione è stata posta su tutti i passaggi, a partire dalle operazioni di sgombero della popolazione, che dovrà obbligatoriamente abbandonare le proprie abitazioni entro le ore 9. Seguirà l’attivazione di posti di blocco e vigilanza in tutta la zona rossa, affinché nessuno la attraversi e le case siano al sicuro da eventuali sciacallaggi fino alla rimozione e al trasporto dell’ordigno bellico. La bomba verrà fatto brillare a Boscomantico il giorno successivo, per non creare disagi all’Aeroclub. L’ordigno della seconda guerra mondiale è stato rinvenuto lo scorso 21 giugno, durante i lavori in un cantiere privato. A seguito del ritrovamento della bomba, messa subito in sicurezza dagli artificieri dell’8 Reggimento genio guastatori “Folgore” di Legnago, si è messa in moto l’imponente macchina organizzativa.
Nelle attività di controllo saranno impiegati anche 40 agenti della Polizia locale, 30 volontari di Protezioni civile oltre alle forze di Polizia, il tutto coordinato dalla Prefettura di Verona. Le operazioni di evacuazione dei residenti si svolgeranno dalle 7 alle 9 del mattino, per poi iniziare la rimozione dell’ordigno.
Operazioni in città. Sarà il Centro coordinamento soccorsi della Prefettura a dare il via all’intera operazione. Dalle 7 alle 9 la popolazione interessata dovrà essere evacuata. Dopodiché partiranno gli accertamenti per verificare che tutto sia in regola e che piazze e strade siano completamente sgombere. Un elicottero della Polizia di Stato sorvolerà la zona. Ad affiancare il Ccs, ovviamente, anche il Centro operativo della Protezione civile comunale.
Zona rossa. E’ stata definita dalle autorità competenti, entro il raggio di 330 metri dal punto di rinvenimento, le operazioni si concluderanno alle ore 12.30 circa. In tutta l’area sarà vietata la circolazione di persone e mezzi.
Questo l’elenco delle strade interessate dall’evacuazione: Corso Venezia 95-107b-115-117-123; Piazza Nogarola 7-15-20d-20; via Turchi 27-28; via Badile 24d-26a-26b-26c-26d-28a-28-30a-30-34-36-37a-38-39-40-41a-42-44-45-46-50-51-55-58- 60b61-63-75; via Cesari 1-5-6a-6-8a-8-9-13-15-32-41; via Pisano 17-19d-19-21-22-23-25-26-27-29-30-31-32-33-35-37a-37-38-39a-39b-39-40-44a-46-47-50-51-52-53-54-58-62-64-72a-72-74-80; via Belviglieri 1a-1b-1-3-5-6a-6; via Fiumicello 29a-29-33-36-38-40-42-44-46-50-52-54-56-58-60-62-64-66-70-74-82; via Panteo 3-5-8a-8b-8-10-13-14-15-17; via Guarino Da Verona 1a-1-3a-3-5-6b-7-8-9-11-13-15; via Fraccaroli 4-5-7-8a-8-10-11-13-15-17-19-21-23; via Pasti 1a-1b-1c-1d-1e-1g-1-2-3a-3b-4a-4-5-6b-6-7-8a9-10-11-12-13-14a-14b-14c-14-15-16a-16b-16c16d-17-9a-19-21-25; via Martinati 1-2-3-4-6-7-9-10-11-12-13a-13-14-15-16a-16-17-18-19-21-22-23-25a-25-27; via Caliari 2-3; via Porto S. Michele 6; via Quattro Stagioni 1-2-3-5-6-7-8-9-11-12a-12-17-18-27; viale Spolverini 15-16-17-18-19a-20-24-25-26-27-28-31-33-35-37-39-41-43-44-45a-45-46-47-49a-49-50a-50-51-54-56-58-60-61a-61-62-66-70-71-72-74-76-78a-79-80-81-82-83-84-85-86-87-92-94-95-98-100a-100-108a-108-110-112-118a-118-120a-120-122-124-126a-126-138; vicolo Case Nuove 6-31.
Operazioni a Boscomantico. Una volta rimossa la spoletta sul posto del rinvenimento e lasciati passare i 30 minuti di saturazione, l’ordigno verrà movimentato e scortato fino a Boscomantico. Il trasporto sarà effettuato da un mezzo militare con una staffetta della Polizia stradale. Lungo tutto il tragitto concordato con gli artificieri, saranno presenti anche un’autobotte dei Vigili del Fuoco e la Croce Rossa.
In un’area già definita, è stato predisposto un fornello di brillamento, che ha portato ad uno scavo di 6 metri di profondità, per la collocazione dell’ordigno, che sarà poi ricoperto da 10 metri di terreno, pari ad un palazzo di tre piani. Una struttura di mitigazione che consente di ridurre al minimo l’impatto dell’esplosione sul territorio circostante.
L’ordigno. Spezzone di bomba d’aereo americana, modello Gp General Purpose, risalente alla seconda guerra mondiale, di circa 1000 libbre, ossia circa 450 chili, contenente 50/60 chili di esplosivo e dotato di una spoletta armata inesplosa.
Regole e numero verde. I residenti della zona rossa, prima di lasciare l’abitazione, dovranno abbassare le tapparelle, aprire i vetri delle finestre, chiudere il gas, limitare l’uso del cellulare per non occupare le linee e uscire dall’area rossa entro le ore 9. Misure che valgono anche per negozi, esercizi commerciali e luoghi di culto presenti nell’area, all’interno della quale sarà vietata la circolazione. Per domande o dubbi è attivo il Numero Verde comunale 800 202525.
Centro di accoglienza. Per tutte le persone che avessero bisogno di un luogo dove stare fino alla fine delle operazioni, la scuola primaria ‘Achille-Forti’, in via Badile 99, ospiterà il centro di accoglienza. Per le norme Covid, la presenza va prenotata al Numero Verde URP 800 202525 entro le ore 12 di sabato 31 luglio. Inoltre sarà previsto un servizio di trasporto con assistenza sanitaria, da prenotare al Numero Verde di Verona Emergenza 800 292229 oppure per e-mail a coordinamento.118@aovr.veneto.it entro le ore 12 di venerdì 30 luglio 2021.
Nella zona rossa sono presenti anche sei casi Covid, che non dovranno allontanarsi autonomamente dalle abitazioni, ma attendere il personale sanitario incaricato che si occuperà del loro trasferimento in una struttura predisposta ad accoglierli per la durata delle operazioni.
Modifica viabilità stradale, transito linea ferroviaria, orario celebrazioni e cerimonie. Oltre ai residenti, anche la vicina linea ferroviaria Milano-Venezia sarà interessata. Sulla linea in entrambi sensi di marcia, dalle ore 9 alle ore 13, i treni regionali saranno soppressi nella tratta San Bonifacio – Verona Porta Nuova e sarà attivato un servizio di trasporto sostitutivo, con l’utilizzo di autobus che faranno da collegamento fino alla stazione di Verona Porta Nuova.
Riguardo al traffico invece, per chi proviene da est in direzione Verona si potranno percorrere via Unità d’Italia, via del Capitel, via Girolamo dalla Corte, via Montorio, via Fincato, via Barana e via Torbido, così come per chi arriverà in senso opposto.
Anche per quanto riguarda celebrazioni e cerimonie, programmate per la mattinata di domenica 1 agosto, si dovrà prevedere il loro spostamento nel pomeriggio.
A dare tutti i dettagli dell’operazione, questa mattina in diretta streaming, in sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura. Presenti anche il vice Prefetto Anna Grazia Giannuzzi e il Comandante dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” Gianluca Dello Monaco.
“E’ il secondo bomba day che ci troviamo ad affrontare quest’anno – sottolinea il sindaco –. Un’operazione articolata, che ha richiesto un lungo tavolo di coordinamento fra tutti i diversi soggetti coinvolti, che saranno congiuntamente attivi domenica in favore della sicurezza della popolazione. Una macchina organizzativa straordinaria, che già a fine febbraio, con il primo disinnesco, ha dato prova della sua efficienza, sia sul piano dell’evacuazione che per quanto riguarda il recupero, spostamento e definitiva distruzione dell’ordigno. Ancora una volta, le Istituzioni, assieme alle Forze dell’Ordine e agli uffici, hanno fatto un lavoro davvero eccellente, non solo per studiare al meglio tutti i dettagli dell’operazione ma anche per ridurre i disagi per la città e i veronesi. Un ringraziamento a tutti i soggetti coinvolti, per l’alta capacità di coordinamento e collaborazione dimostrati in questa nuova importante situazione d’intervento”.
“L’ordigno – ricorda il vice Prefetto – è stato rinvenuto lo scorso 21 giugno, in corso Venezia, all’altezza del civico 131, durante i lavori in un cantiere privato. A seguito del ritrovamento sono state effettuate le prime operazioni per la sua messa in sicurezza da parte degli artificieri dell’8 Reggimento genio guastatori “Folgore” di Legnago. E’ seguita poi l’imponente macchina organizzativa, che ha portato al coordinamento di tutte le delicate fasi di intervento che saranno effettuate domenica. Ringrazio l’Amministrazione comunale per il fondamentale supporto reso nell’organizzazione delle operazioni di evacuazione e della tempestiva comunicazione alla popolazione, con particolare attenzione ai cittadini direttamente interessati”.
“L’operazione che sarà effettuata domenica – spiega il Colonnello dell’Esercito, il Comandante dell’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” Gianluca Dello Monaco – ripercorre nelle fasi tecniche la struttura d’intervento messa in campo per il disinnesco effettuato a fine febbraio in via Città di Nimes. In questo caso si tratta di uno spezzone di bomba d’aereo americana, modello Gp General Purpose, risalente alla Seconda guerra mondiale, di circa 1000 libbre, ossia circa 450 chili, contenente 50/60 chili di esplosivo e dotato di una spoletta armata inesplosa. Le operazioni di disinnesco, studiate nei minimi dettagli, avverranno alcune sul posto del rinvenimento altre invece a Boscomantico. Il 25 giugno, a pochi giorni dal ritrovamento durante i lavori in un cantiere edile, l’ordigno è stato messo in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito. Da quel momento è stato costantemente monitorato, in attesa del coordinamento delle operazioni per la sua definitiva distruzione”.
“Nelle operazioni di sgombero sono complessivamente coinvolti 2745 residenti – dichiara il comandante Altamura –. Tutti i cittadini interessati sono tenuti ad abbandonare le proprie abitazioni entro le ore 9. E’ un obbligo di legge, imposto da ordinanza sindacale, che non può essere violato per nessun motivo. Massima allerta anche per eventuali azioni di sciacallaggio durante le operazioni ed un attento presidio attivato nell’area garantirà la vigilanza delle proprietà private. Nella mattinata di domenica sono attualmente previsti temporali, con precipitazioni abbondanti proprio nelle ore in cui saranno effettuate le operazioni di recupero e trasporto dell’ordigno. Una situazione che teniamo costantemente monitorata, per valutare, fosse necessario, tutte le eventuali modifiche al programma d’intervento”.