Sabato 28 agosto alle 19.30 il Teatro Romano Verona ricorderà Renato dei Kings, al secolo
Renato Bernuzzi, scomparso l’anno scorso l’età di 76 anni, simbolo della Verona beat. Era stato il cantante del complesso i “Kings”, che nei mitici anni ’60 aveva ottenuto un buon successo per i dischi venduti e per essere stato valutato dagli esperti uno dei migliori gruppi dell’epoca. I primi successi musicali li avevano avuti accompagnando il cantante Eugenio Zambelli, veronese, scoperto da loro stessi e noto a livello nazionale col nome di “Dino”. Poi s’erano messi in proprio, per intraprendere una strada diversa, improntata al genere “beat-rock” che in quegli anni imperversava e che li portò al successo in tutt’Italia. “Caffè amaro” è stato il loro disco più famoso che è diventato l’inno della Verona “beat”. Dopo lo scioglimento del gruppo all’inizio degli anni ’70 Renato continuò l’attività musicale con innumerevoli serate soprattutto a Verona mantenendo viva negli anni l’epopea del “beat” veronese, quando Verona negli anni ’60 veniva definita la “Liverpool italiana” perché in ogni garage c’era un gruppetto di ragazzi che si trovavano a suonare le chitarre dando vita ad una miriade di complessi.
Titolo della serata sarà “Un caffè al Teatro Romano”, che si richiama appunto alla celebre canzone ‘Caffè amaro’.
Organizzatori: Giò Zampieri e Marco Attard. Presentatore sarà un altro veronese, Mauro Micheloni. Saranno un centinaio gli artisti “beat” che omaggeranno la memoria di Renato: i Corvi, i Fuggiaschi, Giuliano dei Notturni, Maurizio Bellini, voce e tastierista dei Ribelli e dei Fuggiaschi, Bobby Posner dei Rokes e Gianpieretti, la Rugantino Band e la Roby Ceruti Band, Giorgio Tezzon dei Grilli, Pino ‘Becaùa’ Giordano dei Misteriosi, Walter Steccanella degli Squali, Alberto Gioia dei Sex Machine, Elio Pachera degli Spettri e Alberto Superbi dei Superbi, Ia Pop Crak Band, Evergreen, Riders, Anime nere, Blue Sky, Le Ombre e i Flower Power, Mario Cammalleri, Yourp Group, Luca Ploia, Gianni “Gioska” Scardoni, il giornalista Silvino Gonzato, in passato cantante dei Condors, e il poeta Alverio Merlo.
Parte del ricavato sarà i devoluto ad Abeo, Associazione bambino emopatico oncologico di Verona. Per rispettare le regole anti-Covid, la capienza del Teatro Romano sarà di 550 posti. Allo spettacolo potrà accedere, previo controllo all’entrata, chi è munito di Green Pass con due vaccinazioni, chi ha eseguito una vaccinazione o chi avrà eseguito un tampone entro le 48 ore precedenti.
Le prevendite. I biglietti si potranno acquistare presso la sede Abeo di via Mameli 61 tel. 045 8550808, da Zecchini strumenti musicali in Corso Porta Nuova 51/55 tel. 045 8002780, e durante le serate di ‘Verona Beat in Tour’ e della ‘Rugantino Band’. Dalla registrazione live sarà ricavato un cd di Azzurra Music che sarà distribuito con il giornale L’Arena.