Cattolica Assicurazini ha approvato ieri i dati del primo semestre che registrano una crescita del 21,7% nella raccolta premi, a 2,598 miliardi€, e il raddoppio dell’utile (dagli 80 milioni di un anno fa a 164) comprendendo però la plusvalenza (104 milioni€) della cessione di Lombarda Vita. Per  l’AD Carlo Ferraresi: «Prosegue il trend positivo per la Compagnia. In questo periodo le criticità legate alla crisi pandemica sono state mitigate da sostanziali interventi manageriali, organizzativi e sugli investimenti. Inoltre, le azioni commerciali hanno consentito di incrementare la raccolta premi, migliorando in maniera rilevante il mix. Confermiamo la previsione sul risultato operativo prevista per la fine dell’anno. La nostra Compagnia è oggi sempre più forte e proiettata al mercato, capace di creare valore, orientata al raggiungimento dei risultati grazie alla centralità delle competenze delle sue persone, della rete agenziale e quella bancaria. Cattolica oggi prosegue nel suo percorso di crescita grazie alla continua evoluzione tecnologica e alla proposizione di nuove offerte commerciali in modo sostenibile e profittevole».

I dati economici al 30 giugno 2020 e 2021 e le attività e passività al 31 dicembre 2020 di Lombarda Vita, la cui cessione è stata realizzata il 12 aprile 2021, sono stati riclassificati nelle apposite voci “in dismissione” ex IFRS 5. I dati al 30 giugno scorso, quindi,  sono a perimetro omogeneo senza il contributo di Lombarda Vita, rappresentata sinteticamente nell’utile da attività cessate unitamente alla plusvalenza da cessione.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita cresce del 21,7% a €2.598mln. Nel business Danni diretto si riscontra un incremento del 2,3% dovuto al Non Auto. In aumento anche la raccolta Vita, che sale del 40,9%. Il combined ratio, all’87,7%, si conferma ad un ottimo livello, pur in aumento di 0,6 p.p. rispetto al 1H2020 su cui aveva pesato l’accantonamento effettuato per far fronte al voucher per i clienti Auto. Il primo semestre dell’esercizio scorso aveva beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown molto rigido. Il risultato operativo segna un calo del -13,9% a €155mln, prevalentemente a causa dell’accantonamento (€13mln) posto in essere per far fronte al possibile esborso legato alle polizze dormienti attualmente in fase di valutazione. Il RoE operativo5 si attesta pertanto al 7,1%.

L’Utile Adjusted al 1H2021 è pari a €164mln, in forte crescita rispetto al 1H2020 (€80mln). Tale KPI comprende la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a €104mln. L’utile netto di Gruppo a €107mln (€10mln 1H2020) risulta in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando €69mln di svalutazioni (di cui €51mln legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con il gruppo BancoBPM).

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 2,3% a €1.073mln. Al risultato contribuisce per €566mln il segmento Non Auto, la cui raccolta è in deciso aumento rispetto allo scorso esercizio (+6,1%). I premi del segmento Auto si attestano a €507mln, in leggero calo rispetto al 1H2020 (-1,5%): su tale variazione incidono il calo del premio medio dovuto alla pressione competitiva attualmente presente sul mercato e le iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher. Il portafoglio polizze RCA risulta in aumento di circa 5.000 pezzi nel corso del 1H2021, in recupero rispetto al 1Q2021.

Il combined ratio si attesta a 87,7% (+0,6 p.p.), un eccellente risultato che beneficia dell’andamento positivo sia Auto che non Auto. Il claims ratio del lavoro conservato risulta in aumento al 56,5% (+6,2 p.p.) mentre l’expense ratio si attesta al 30,6%, (+0,9 p.p.), in leggero aumento a causa delle diverse spese straordinarie legate al piano di rimedio condiviso con l’autorità di vigilanza e alle operazioni societarie. La componente delle altre partite tecniche su premi passa da 7,1 a 0,6 p.p.; si ricorda che l’anno scorso aveva pesato per 5,4 p.p. l’effetto del voucher.

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna una decisa crescita con premi pari a €1.516mln (+40,9%). Inoltre, nel mix di produzione si registra un significativo incremento dei prodotti unit linked (+178,2%) che incidono per il 50% della nuova produzione. La componente rivalutabile delle nuove emissioni di polizze Vita con tassi garantiti pari a zero ha favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,58% (-2 bps rispetto al FY2020). Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio.

Sul risultato operativo Vita, pari a €19mln, incide negativamente la scelta di appostare un fondo rischi di €13mln a fronte di potenziali sinistri legati alle cosiddette “polizze dormienti” segnalate da IVASS. Tale posta è legata all’emersione di notizie di decessi oggetto di polizze temporanee caso morte (TCM), di cui le compagnie del Gruppo non erano a conoscenza e di cui non è ancora stata fatta denuncia.

Il risultato degli investimenti si attesta a €160mln (€136mln 1H2020), con un aumento della componente ordinaria danni (+0,8%). Gli investimenti ammontano a €24.929mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.435mln (€3.496mln FY2020) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €19.215mln in aumento rispetto al dato al FY2020 (€19.123mln).

I dati al 30 giugno 2021 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.677mln, in crescita rispetto al FY2020 (€2.613mln). L’indice Solvency II del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari a 197%. Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Il ratio risulta in ulteriore recupero rispetto al FY2020 (187%).