Coldiretti Verona ringrazia i carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Parma che grazie all’operazione “Barbecue” hanno smascherato un sistema di applicazione di etichettature non corrette su insaccati come prosciutto, pancetta e coppa. L’operazione è avvenuta in un salumificio veronese (a Nogara), ma i controlli si sono estesi oltre il confine del Veneto.

“A più di un anno dalla firma del decreto di obbligatorietà dell’indicazione di provenienza per tutte le carni suine trasformate”, è il commento del presidente provinciale e regionale di Coldiretti, Daniele Salvagno, “questo caso grida vendetta perché non solo nuoce al lavoro degli allevatori, ma tradisce la volontà dei cittadini che ritengono molto importante conoscere l’origine degli alimenti. Si tratta di una misura importante anche per fermare le speculazioni”.

Daniele Salvagno
Daniele Salvagno, presidente Coldiretti Verona e Veneto
Salumi tipici italiani
Un esempio della variegata produzione italiana di salumi

Secondo un’analisi di Coldiretti durante la pandemia le quotazioni dei suini di produzione italiana si erano quasi dimezzate, scendendo ben al di sotto dei costi di produzione e mettendo a rischio le stalle e, insieme ad esse, il prestigioso settore nazionale. La norcineria Made in Italy può infatti contare su 12,5 milioni di prosciutti a denominazione di origine (Dop) Parma e San Daniele prodotti in Italia. “Attraverso l’introduzione delle misure previste dal decreto sull’etichettatura invece i prezzi all’allevatore stanno risalendo, ed è evidente”, precisa Salvagno, “il tentativo di alcuni di eludere le norme e quindi le richieste dei consumatori”.

Gli allevamenti di suini nella provincia di Verona Sono circa 300, che allevano annualmente oltre 300 mila capi. Il decreto sui salumi prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative al Paese di nascita dei capi, al Paese di allevamento e al Paese di macellazione. Di conseguenza la dicitura “100% italiano” è utilizzabile solamente quando la carne proviene da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Mentre quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione Eeuropea o extra europea, l’etichettatura d’origine può apparire eventualmente nella forma: “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”.