La direzione centrale della Polizia criminale ha reso  noto il report dell’attività del Gruppo integrato interforze per la ricerca e l’arresto di latitanti nel periodo 2010-2020.
I più famosi sono Matteo Messina Denaro, ritenuto il capo di Cosa Nostra, ricercato ormai da poco meno di trent’anni e Graziano Mesina ( noto anche col soprannome di Grazianeddu), il più celebre bandito sardo che dopo aver ottenuto neo 2003 la grazia dal Presidente della Repubblica Ciampi che gli aveva permesso di evitare di scontare l’ergastolo, s’è giocato la libertà rendendosi responsabile di reati legati al traffico di droga. 
Con Messina Denaro e Mesina sono altri sei i latitanti di ‘massima pericolosità’ inseriti nell’elenco della Criminalpol. E precisamente: Giovanni Motisi (mafia), Renato Cinquegranella e Raffaele Imperiale (camorra) e Attilio Cubeddu (responsabile di gravi delitti).

Nell’elenco dei latitanti pericolosi si sono in totale 62 persone, di cui 18 affiliati alla ‘ndrangheta, 3 alla camorra, 4 alla criminalità pugliese, 2 a Cosa Nostra, 2 all’area dei sequestri di persona e 33 responsabili di “gravi delitti”. Dal 2010 al 2020 sono stati assicurati alla giustizia 22 latitanti di massima pericolosità (di cui 17 arrestati in Italia) e 110 latitanti pericolosi (di cui 69 in Italia).