Venerdì notte un’eli-ambulanza di Trento ha portato all’Ospedale di Borgo Trento un escursionista gravemente ferito. Il 118 della provincia di è dotato di un elicottero munito di radar abilitato al volo notturno. Verona Emergenza no. Eppure gli incidenti gravi, quelli che necessitano del trasporto via aria, avvengono anche di notte. Ma Verona e la sua provincia che conta quasi un milione di abitanti non ha un’eli-ambulanza che possa volare di notte o comunque col buio, perché, d’inverno, quando le giornate sono corte, le ore d’oscurità prevalgono.

Il che significa che in un caso d’emergenza che avvenga, poniamo il caso anche alle sei di sera d’inverno, non si può far conto sull’elicottero.

E questo è grave. E’ una limitazione inaccettabile che mette in pericolo la vita dei cittadini. Siamo nel 2021. Ci si occupa di tutto, dai monopattini ai bus elettrici; dalle piste ciclabili alle barriere architettoniche. Ma a dotare Verona di un’eliambulanza che possa volare anche con buio non ci si pensa. Eppure da più di un secolo, con la luce elettrica l’uomo ha superato la barriera del buio: la notte non è più un problema. Di notte l’uomo può svolgere le stesse attività che svolge di giorno. Certe metropoli ormai girano a pieno ritmo h24. Non è possibile che a Verona, nel bel mezzo di una delle aree più ricche e progredite del mondo, la vita umana sia ancora appesa al fatto che un elicottero non può volare di notte. Ce l’hanno a Trento ed anche a Brescia. Perché Verona no? Giriamo la domanda alle autorità veronesi ed ai nostri rappresentanti nelle istituzioni competenti.