Quaranta cani e quattro gatti sono stati posti sotto sequestro e affidati alla Lav dal Corpo forestale di Verona, intervenuto su segnalazione dell’associazione animalista in un allevamento di cani alla periferia di Verona. I forestali si sono trovati di fronte a un vero e proprio allevamento lager: i cani e i gatti erano rinchiusi in piccole gabbie di metallo, abilmente coperte da teli oscuranti per evitare guaiti. Gli animali erano confinati in recinti sommersi dal fango e da escrementi. Si tratta di 19 pinscher [//](tra cui 7 cuccioli di età inferiore ad un mese), 4 chihuahua, 7 pastori tedeschi, 4 labrador, 6 cuccioli di diverse razze e 4 gatti siamesi. Tutti gli animali sono stati visitati dal veterinario ausiliario di polizia giudiziaria, che ha scoperto diverse malattie e traumi a carico di alcuni animali, ad esempio fratture forse conseguenza di maltrattamenti pregressi. La titolare dell’allevamento, durante le verifiche, si è sottratta più volte alle richieste delle guardie forestali sui documenti di possesso e le autorizzazioni relative alla gestione delle bestiole. La stessa ha cercato di nascondere alcuni cuccioli appena nati, occultandoli tra i cumuli di rifiuti. La donna è stata così denunciata per maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura. Gli animali sono stati consegnati in affido giudiziario alla sede Lav di Verona. (Tratto da La coscienza degli animali newsletter n. 542)