«Ringrazio l’assessore Daniele Stival per l’attenzione rivolta, con il mio interessamento, al territorio veronese attraverso l’assegnazione di 30.000 euro a sostegno di progetti presentati da numerosi enti ed associazioni della Provincia di Verona». Così il consigliere della Lega Nord Andrea Bassi sugli stanziamenti previsti dalla Giunta regionale per iniziative di promozione e valorizzazione dell’identità veneta e del patrimonio culturale e linguistico veneto. «Per quanto riguarda la provincia di Verona – spiega Bassi – i contributi sono stati così distribuiti: [//]
— 3.500 euro all’associazione “Orchestra Giovanile Veronese” per lo stage internazionale per giovani musicisti “Villa Buri Musica 2014”, con realizzazione dell’opera musicale “Le tre melarance”;
— 4.500 euro all’Istituto Comprensivo Statale Verona 11 (Borgo Roma) per il progetto “Abitare in Veneto: lingue e culture”, che ha proposto la realizzazione di due laboratori dedicati agli studenti immigrati e alle loro famiglie, incentrati sull’apprendimento della lingue e della cultura veneta;
— 4.000 euro saranno poi assegnati al comune di Bovolone per il concorso letterario “Mario Donadoni”, giunto alla 15esima edizione e riservato agli scrittori/autori in lingua veneta che vivono in Italia o all’estero;
— 7.000 euro andranno all’associazione “All’ombra del Forte” di Lavagno a favore della realizzazione di un sito web per far conoscere la collezione di attrezzi e utensili della vita contadina veneta di fine 800 di Forte San Briccio;
— 5.000 euro all’associazione culturale “Luxinum” di Erbezzo per la pubblicazione di un volume comprendente poesie, sculture, pitture e fotografie dedicate al tema della Lessinia;
— 2.000 euro all’associazione Pro Loco Le Contrà – Sanguinetto per la 14esima edizione della rassegna teatrale dialettale “Premio Le Contrà”;
— 3.000 euro all’associazione Pro Loco di Brenzone per il sostegno all’Antica Fiera di Santa Caterina;
— 1.000 euro al gruppo di arte drammatica “Renato Simoni” per la rappresentazione dello spettacolo “Ri-Ariva i Rava”, allo scopo di ricordare la famiglia artistica veronese dei Ravazzin che ha contribuito per molti decenni alla valorizzazione e diffusione della cultura teatrale di Verona».