Con un investimento di 1,731 milioni di euro, Giusti Wine metterà in sicurezza e ristrutturerà l’Abbazia di Nervesa, monastero benedettino fondato nell’Anno Mille, andato distrutto nella Battaglia del Solstizio nella Prima Guerra Mondiale, e da allora lasciato andare in totale abbandono.
L’Abbazia, dedicata a Sant’Eustachio, si trova all’interno della “Tenuta Abazia” di Giusti Wine; il progetto di restauro vede il consolidamento delle strutture esistenti e la costruzione, in quella che era la parte conventuale, di un fabbricato destinato a museo con sala convegni.
Ulteriori lavori comporteranno la realizzazione di percorsi per i visitatori e un’area sotterranea destinata a servizi. I lavori di ristrutturazione dureranno un anno e mezzo.
L’Abbazia di Nervesa riveste un ruolo particolare: fra il Cinquecento e il Seicento divenne un importante polo culturale. Qui vennero ospitati, tra gli altri, Pietro Aretino, Giovanni Della Casa (che vi compose il noto Galateo) e la poetessa Gaspara Stampa. Tra il 1744 e il 1819, il complesso diventò un’importante azienda agricola retta da esperti e studiosi evitando così le soppressioni napoleoniche di inizio Ottocento.
Giusti Wine gestirà il complesso dell’Abbazia di St. Eustachio – che resterà di proprietà della Municipalità di Nervesa – per i prossimi ottant’anni.
«Con questo intervento a favore della Comunità – sottolinea Ermenegildo Giusti, titolare di Giusti Wine – integriamo il nostro piano di sviluppo del territorio che partendo dall’attività vitivinicola vuole rilanciare Nervesa ed il Montello come meta di un turismo attento e consapevole, capace di creare valore e nuova occupazione qualificata per i nostri giovani».
Giusti Wine è un progetto avviato nel 2004 dall’imprenditore italo-canadese Ermenegildo Giusti: oltre 75 ettari vitati nella Asolo-Montello DOCG (che diventeranno 100 entro la fine del 2018) per un investimento complessivo superiore ai 50 milioni di euro.