Accattonaggio e animali: inizia la tutela
La Giunta comunale ha approvato la modifica del Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali utilizzati dai mendicanti. Il provvedimento, che dovrà essere esaminato dal Consiglio comunale, prevede il sequestro dell’animale in caso di accertata violazione di accattonaggio e il suo successivo trasferimento prima al canile sanitario, per le cure e verifiche del caso, e poi al Rifugio del Cane. Con apposita ordinanza sarà disposta la possibilità di confisca degli animali che potranno essere quindi adottati. “Fino ad ora non potevamo far nulla, se non controllare il microchip che risultava sempre in regola – ha spiegato il sindaco Flavio Tosi – ora invece, se il Consiglio comunale approverà la modifica, potremo [//]intervenire a tutela di tutti gli animali d’affezione, utilizzati per impietosire i passanti ma spesso maltrattati e malnutriti. Negli ultimi anni abbiamo cercato di contrastare in tutti i modi il fenomeno dell’accattonaggio molesto, ricordo infatti che il Regolamento di Polizia municipale prevede una sanzione per chi chiede l’elemosina in maniera insistente, violazione che ha portato a oltre 5 mila multe elevate, delle quali pagate solo 33. Sono seguite poi le indagini della Procura sui responsabili del racket di mendicanti, tuttora aperte grazie a un ricorso contro una sentenza blanda che li aveva condannati solo a rimanere fuori dalla Provincia di Verona; l’ordinanza decaduta a fine agosto per multare chi dà l’elemosina; l’archiviazione del procedimento penale contro il Comandante e alcuni ufficiali della Polizia municipale indagati, su esposto del Movimento 5 stelle, perché accompagnavano al Comando gli accattoni per identificarli. Speriamo quindi che questo ulteriore provvedimento ci aiuti a contrastare il fenomeno che sfrutta disabili, minori, persone anziane e animali, che vengono accompagnati al mattino sul luogo in cui esercitare l’accattonaggio e prelevati la sera, senza che neppure un euro delle elemosine accumulate durante la giornata resti nelle loro mani”.