Albrigi Tecnologie lancia Planetarius, la nuova cantina “ottimizzata”
Massima pulizia ed afficienza, con costi ridotti e meno rischi per la salute. Il tutto per una produzione vinicola di alta qualità, nel solco della tradizione (e dell’innovazione) veronese. Si chiama Planetarius ed è un nuovissimo concetto di sala di vinificazione ideato e messo a punto da Albrigi Tecnologie, l’azienda di Stallavena di Grezzana leader nella produzione di impianti per la lavorazione e lo stoccaggio dei liquidi nei settori farmaceutico, alimentare, chimico, cosmetico e soprattutto enologico. Progettato per una delle aziende più celebri e prestigiose della Napa Valley, Planetarius è adesso disponibile anche per essere installato nelle cantine italiane ed europee. Si tratta di una tecnologia di cantina che permette di ottimizzare integralmente il processo di vinificazione, con un risparmio pari al 70% sulla manodopera e del 30% di energia, e che garantisce al tempo stesso un aumento di produzione del 30% oltre alla sicurezza contro la contaminazione o l’inquinamento del prodotto che raggiunge il 100%. Stefano Albrigi, titolare dell’azienda veronese, è l’ideatore del progetto, che presenta un sistema di lavorazione delle uve e del vino completamente automatizzato. “La cantina si compone di un sistema di gestione e controllo computerizzato e di una serie di vinificatori di nuova concezione, progettati esplicitamente per ridurre i tempi di lavorazione e quindi aumentare la produttività”, chiarisce l’imprenditore. “Abbiamo sviluppato questo sistema per assicurare in ogni fase massima sicurezza e igiene dell’ambiente, soprattutto durante i periodi di piena produzione. Così é possibile risparmiare sia sui [//]costi dell’energia che sui prodotti usati per la sanitizzazione della cantina”. Grazie al controllo computerizzato, inoltre, non soltanto per verificare tutte le operazioni potrebbe essere sufficiente una sola persona, ma le condizioni di totale pulizia e sicurezza in cui si svolgono le varie fasi permettono di proseguire la lavorazione anche in presenza di visitatori, appassionati ed enoturisti anche nei momenti più intensi del lavoro. Un’azienda che intenda sviluppare l’enoturismo non sarebbe quindi costretta a sospendere le visite ad esempio nel periodo della vendemmia e del conferimento delle uve in cantina. “Il mercato della tecnologia enologica è in continua evoluzione e la concorrenza è sempre più agguerrita”, prosegue Stefano Albrigi. “Credo perciò che il futuro guardi alla fornitura di soluzioni che facciano risparmiare tempo ai produttori, diminuire i costi e aumentare la produttività. Planetarius é la nostra risposta a queste esigenze”. Con circa 8 milioni di euro di fatturato annui (il 70% del quale deriva dalle esportazioni), Albrigi Tecnologie è nota nel mondo del vino per essere una delle aziende più dinamiche e creative, capace di offrire prodotti su misura per le necessità dei clienti, grazie al costante impegno di ricerca e sviluppo. Nel 2018 è stata la prima azienda europea ad aver creato un impianto particolare per la lavorazione e lo stoccaggio dei liquidi dotato di speciali finiture interne auto-pulenti. Una piccola rivoluzione nel settore, perché grazie a questo dettaglio per lavare i serbatoi enologici ora è possibile utilizzare la semplice acqua calda, anziché i tradizionali detersivi di lavaggio come la soda che hanno numerose controindicazioni sotto il profilo della sicurezza e della sostenibilità. Con questa tecnologia si può risparmiare ma senza rinunciare alla salvaguardia dell’ambiente e della salute di chi in cantina ci lavora. Inoltre Albrigi Tecnologie studia, progetta, collauda e produce sistemi per proteggere dal rischio sismico le strutture dei serbatoi e ideare soluzioni migliori per le strutture portanti. Progettati da un laboratorio specializzato e testati in un laboratorio antisismico, i serbatoi vengono sottoposti a prove pratiche su piattaforme vibranti per simulare gli eventi sismici o perfino eventi atmosferici estremi come un vento di forza imprevedibile. I serbatoi sono infine fissati o ancorati al suolo nel rispetto delle rigide norme antisismiche internazionali. Grazie a tali accorgimenti (a cominciare dai robusti piedi conici, scatolati e stagni) nessun serbatoio di Albrigi Tecnologie si è mai rovesciato né danneggiato in 30 anni di attività.