Il Pil dell’Italia dovrebbe registrare un calo dell’11,3 per cento nel 2020, prima di segnare una ripresa del 7,7 per cento nel 2021. Questo lo scenario previsto dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) nel rapporto diffuso oggi. Tale previsione è quella valida nel caso in cui non si verificherà una seconda ondata del coronavirus in autunno: nel caso contrario, infatti, il calo del Pil italiano sarebbe del 14 per cento nel 2020 e la ripresa dell’anno prossimo sarebbe solamente del 5,3 per cento. Prospettive negative anche per il debito pubblico: nel caso di una seconda ondata di coronavirus questo potrebbe salire fino al 169,9 per cento del 2020; senza il nuovo aumento dei contagi il debito pubblico salirebbe comunque al 158,2 per cento quest’anno.