Il Comune di Verona si aggiudica 10 milioni di euro, finanziati dal ministero dei Trasporti, destinati all’acquisto di nuovi bus elettrici. L’obiettivo del contributo statale, che a livello nazionale ha portato all’erogazione di 398 milioni per il quinquennio 2019-2023 a favore di 38 Comuni, è quello d’incentivare l’acquisto di bus di ultima generazione. Mezzi alimentati elettricamente, a metano e a idrogeno, che consentiranno di svecchiare il parco degli autobus pubblici in circolazione e da garantire un minor impatto sull’ambiente. Oggi il primo test di prova, realizzato dai tecnici di ATV per valutare caratteristiche, prestazioni e compatibilità con le peculiarità della rete scaligera, a cui hanno partecipato anche il sindaco Federico Sboarina, e l’assessore alla Viabilità e traffico Luca Zanotto. Presenti, anche l’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti, il presidente di ATV Massimo Bettarello e il direttore generale Stefano Zaninelli.
Il primo mezzo urbano elettrico giunto in terra veneta, sta compiendo in questi giorni i suoi primi chilometri sulle strade di Verona, per le valutazioni tecniche. Si tratta di un bus urbano full electric prodotto dall’azienda cinese Yutong – uno dei principali player mondiali nella costruzione dei mezzi pubblici ad energia alternativa – che è attualmente in servizio in Finlandia. Il contributo ministeriale dà attuazione al Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile, finanziando direttamente il Comune che provvederà all’acquisto dei mezzi e ne rimarrà proprietario.
“La strada intrapresa dall’Amministrazione – sottolinea il sindaco Sboarina – va verso la direzione del totale ammodernamento del parco mezzi in dotazione al sistema di trasporto pubblico locale. Nel giro di un paio d’anni abbiamo infatti provveduto al cambio del 30% dei bus che, oggi, sono per il 90% a metano. Questo nuovo finanziamento ci contente di accrescere ulteriormente il numero di bus in circolazione sulla rete urbana e, se sarà possibile acquistarne circa una trentina elettrici, di diventare la prima città in Italia con un sistema di trasporto pubblico totalmente ecologico”.
“Utilizzeremo i fondi per acquistare una nuova flotta di autobus elettrici – spiega l’assessore Zanotto –. In questo modo mandiamo definitivamente in pensione i bus a gasolio ancora utilizzati nel trasporto urbano, completiamo il rinnovamento del parco mezzi di Atv e miglioriamo complessivamente il servizio. Atv può già contare su bus alimentati a metano non inquinanti, ma con i nuovi mezzi avviamo la transizione di Verona verso la mobilità elettrica, ancora più efficiente e a bassissimo impatto ambientale”.
“Queste sperimentazioni – precisa l’assessore regionale De Berti – sono fondamentali per rendere il trasporto pubblico più efficiente e rispettoso dell’ambiente, in modo da migliorare la qualità dell’aria e della vita dei cittadini. Proprio ieri abbiamo approvato il Piano Regionale dei Trasporti che, tra i punti strategici, prevede il rinnovo dei mezzi di trasporti su tutto il Veneto, nell’ottica della sostenibilità ambientale. Sul parco mezzi urbani Atv ha già fatto un ottimo lavoro, ora l’ammodernamento deve coinvolgere anche l’extraurbano, ma sono certa che siamo sulla giusta strada”.
“Un risultato che conferma ancora una volta – dichiara il presidente di ATV Massimo Bettarello – la buona pratica di sinergia e condivisione delle scelte sulla mobilità che esiste tra Amministrazione comunale e ATV. Considerato l’attuale stato dell’arte delle tecnologie, è ipotizzabile che per il trasporto urbano ci potremo orientare sull’elettrico, mentre per il trasporto extraurbano la soluzione più vantaggiosa per alimentare gli autobus sarà quella del metano liquido (GNL). In questa prospettiva, utilizzando specifici finanziamenti nazionali destinati alla realizzazione di infrastrutture per il trasporto pubblico sostenibile, saremo in grado come Azienda di costruire le necessarie centrali di ricarica per i nuovi mezzi”.
“Il progetto – conferma il Direttore generale di ATV Stefano Zaninelli – è quello di sostituire entro un paio di anni, i mezzi ancora alimentati a gasolio, con altrettanti autobus elettrici. I nuovi veicoli ad emissioni zero andranno pertanto a rafforzare il contributo alla tutela della qualità dell’aria offerto dalla flotta a metano che, già oggi, copre il 90% dei servizi in area urbana e suburbana”.