(di Carlo Rossi) Non finisce mai di meravigliare la Valpolicella per la sua capacità di offrire sempre nuove suggestioni, anche sul piano culturale. E, si sa, il nodo Cultura-Vino, soprattutto nella terra dove fare Amarone dovrebbe essere un’arte, come nella champagne, che vede tutti uniti, un vino icona nel mondo, diventa fondamentale per attrarre sempre maggiori flussi di winelovers a vantaggio di un più generale movimento che dovrebbe condurre tutte le aziende ad un innalzamento ulteriore dei valori di qualità nelle produzioni, come il Valpolicella, piuttosto che assorbire le sirene della finanza. Insomma, più campagna, vino, rispetto per il frutto che questa terra meravigliosa offre, accordo fra produttori piuttosto che finanza e battaglie legali. Uniti si riparte.
E il regalo che sta facendo la terra di Negrar con la scoperta di mosaici nuovi di età tardoimperiale romana sotto un vigneto sembra proprio segnare un messaggio al mondo delle cantine della vallis polis cellae. Fa parlare di sé così una perla quasi nascosta di Scuderia Italia. Il Valpolicella Ripasso Superiore Doc 2016 da Cavalo, frazione di Fumane, terra baciata dagli dei. “Un’ottima annata, il 2016, in 2000 esemplari di grande potenza realizzato in zona classica, in frazione Cavalo, nell’alta zona collinare di Fumane, tra i 500 e 600 metri. Quando il Valpolicella è fatto così, con attenzione e amore, non è secondo a nessuno dei vini con maggior apparente blasone. Un vino elegante ed importante “ dice Flavio Sartori, Ceo dI Scuderia italia. Vino rosso d’eccellenza, ottenuto attraverso la rifermentazione e una seconda macerazione del Valpolicella Classico d’annata sulle vinacce dell’Amarone e del Recioto, ancora ricche di componenti aromatiche tipiche. Successivamente il “Ripasso” affina per 12 mesi in tonneaux. Tannini morbidi ma non dolci, equilibrio tra sapidità e beva, un vino tra i migliori Valpolicella assaggiati sinora. Pieno , ricco di sostanze antociane e di polifenoli, una bella buccia che rende carico il colore. Uve: 60% Corvina Veronese – 15% Corvinone – 20% Rondinella – 5% Molinara. Il colore è un rosso rubino intenso, di mora. L’analisi olfattiva rivela un mix di elementi: predomina la freschezza e la complessità, la frutta matura come bacche, ciliegie e amarene, more di gelso , fichi viola, si mescola alle spezie, al tabacco, al balsamico dell’aceto tradizionale e al rosmarino. Il gusto è deciso, pieno e strutturato, con tannini perfettamente integrati. Si abbina con arrosti e bolliti di carne o con formaggi stagionati.