(di Marco Danieli) Venerdì 21, il capolavoro comico Gianni Schicchi. E’ un’altra prima volta in questa edizione straordinaria, in forma semiscenica con un cast eccezionale guidato da Leo Nucci, qui al debutto areniamo come regista. Uno spettacolo di un’ora, carico di ritmo della commedia italiana e di disincanto, che nonostante lo spostamento centrale del palco si è trovato lo spazio per metterlo in scena. Dirige l’Orchestra dell’Arena il maestro Francesco Ivan Ciampa. Gianni Schicchi debuttò per la prima volta a New York nel 1918 durante l’influenza Spagnola. Per questo, Leo Nucci, possessore del manoscritto di Forzano, assicura di attenersi rigorosamente al testo originale, ma di trasportarlo ai giorni nostri, al fine di esorcizzare le paure di oggi.
Spiega Leo Nucci (qui il video della conferenza stampa di presentazione) : “Sarebbero davvero troppi i miei ricordi e le mie riflessioni su quest’opera, dalla registrazione in disco alle tante altre volte in scena, ma voglio raccontarne uno oggi: riguarda quei momenti speciali in cui la vita vissuta si mescola all’arte, inverandola, facendotela sentire più vicina, viva, davvero personale. Il mio nonno materno di Prato faceva tra ‘800 e ‘900 il mestiere di Gianni Schicchi e i suoi ricordi sono così vivi nella mia memoria che questo personaggio pucciniano lo vedo proprio davanti agli occhi, come fosse stato un amico di nonno. Sono quasi felice – il quasi è d’obbligo, date le cause – che si possa parlare di mise en scène e non di regia vera e propria, perché di mise en scène parlavano Puccini e Forzano. Questa espressione e questa occasione mi fanno sentire più vicino a chi mi ha spiegato nel 1968 le ragioni prime di questo lavoro”
Lavinia Bini, che durante lo spettacolo interpreterà Lauretta ha detto: “Sono onorata di essere qua, di debuttare in questo posto incredibile e magico. Non vedo l’ora di iniziare questa avventura con il Maestro Nucci, che da cantante quale sono è un mito ed essere al suo fianco per me è un onore incredibile.”
Enea Scala, nella parte di Rinuccio ricorda: “Ho fatto l’ultimo spettacolo qui in Arena il 2 Febbraio 2020. Poi, il sipario si è chiuso in tutti i teatri in Italia e nel mondo, quindi ricominciare proprio da Verona, personalmente rappresenta una bellissima esperienza e un’occasione di viziare in grande tutto il pubblico dell’Arena di Verona.”
Prosegue il programma pucciniano Sabato 22 con la serata di Gala con pagine da Tosca, Madama Butterfly, La Bohème, Manon Lescaut, la rara le Villi e dieci star internazionali: i soprani Eleonora Buratto, Hui He, Angela Gheorghiu, Marcelo Álvarez, Piero Pretti, il baritono Alberto Gazale, Carlo Bosi, Dario Giorgelè, Gianfranco Montresor. Dirige Orchestra e Coro dell’Arena, preparato da Vito Lombardi, il maestro veronese Andrea Battistoni.