Le grandi star dell’Opera concludono l’edizione straordinaria del Festival d’estate 2020 con le ultime due irripetibili serate: tra Verdi, Giordano, Puccini e perle del repertorio francese, il denominatore sarà Plácido Domingo, impegnato nella doppia veste di cantante e direttore d’orchestra, che ritorna nella sua amata Arena di Verona dopo i mesi di silenzio.

Plácido Domingo infatti torna sia al canto nel recital per baritono di venerdì 28, affiancato dal soprano d’eccellenza Saioa Hernández, sia sul podio per dirigere le due star internazionali Sonya Yoncheva e Vittorio Grigolo sabato 29 nell’intenso concerto che chiuderà questa stagione vissuta nel segno dell’innovazione: «Davvero è stato un raggio di sole quando ho saputo che l’Arena è riuscita a riaprire in mezzo al buio della pandemia! – sottolinea Domingo – Speriamo che presto tutto torni come prima. Ma sono anche tanto curioso di vedere come è la nuova veste dell’Arena con il palcoscenico al centro. Mi hanno detto che c’è un’atmosfera speciale… Sono felice che siate riusciti a far aprire l’Arena in sicurezza perché non può esistere l’Arena senza Opera».

Il suo programma del 28 agosto, appositamente concepito per l’Arena, racchiude pagine celebri del repertorio verdiano come Il Trovatore, Don Carlo e La Traviata (quest’ultima gli è valsa interminabili applausi a scena aperta nel 2019) e il debutto come Gérard in Andrea Chénier. Accanto a Domingo arriva al centro dell’anfiteatro Saioa Hernández, soprano madrileno reduce di un memorabile doppio debutto come Tosca e Aida nella scorsa edizione del Festival, qui impegnata in cavalli di battaglia e brani meno frequentati, che dichiara: «Tornare a cantare per il pubblico di Verona, e poterlo fare a fianco del Maestro Domingo nella serata in suo onore, è una gioia immensa. Speriamo di portare attraverso la musica un grande sentimento di felicità e di speranza per tutti». Anche stavolta non mancano prime assolute, come gli interventi dell’Orchestra diretta dal maestro valenciano Jordi Bernàcer: la travolgente sinfonia di Giovanna d’Arco, il raffinato preludio de I Masnadieri di Giuseppe Verdi e l’appassionato intermezzo di Fedora di Giordano, tutti finora mai eseguiti all’Arena di Verona.

Domingo sale quindi sul podio per l’originale programma di sabato 29, Opera e Passione in Arena: Sonya Yoncheva affianca il ritorno di Vittorio Grigolo, tenore richiesto in tutto il mondo. I due artisti propongono le arie e i duetti più belli della grande opera francese e del repertorio pucciniano, comprese alcune autentiche rarità per Verona come Manon e Thaïs, entrambe di Massenet, ma anche Roméo et Juliette, che ha già visto Grigolo protagonista di un’edizione recente del Festival areniano come giovane Montecchi, e il terzo quadro de La Bohème (capolavoro d’amore e di realismo, tra bisticci, riconciliazioni e romantiche promesse in mezzo alla neve) a cui si uniscono il soprano Mihaela Marcu e il baritono Davide Luciano.