“La nostra Protezione Civile e la sezione veronese degli alpini dell’Ana hanno lavorato tutta notte, fino alle sei e mezzo di stamattina per mettere le paratie sugli argini dell’Adige, nastrare i punti di accesso a rischio e monitorare costantemente la situazione quando il livello dell’acqua ha toccato l’altezza massima di 165 centimetri. Da parte loro uno sforzo incredibile che va sottolineato e che ha permesso oggi di prevenire qualsiasi situazione di pericolo” dice Daniele Polato, assessore alla Protezione Civile di Verona.
Polato ha passato la notte con gli operatori, per prevenire e scongiurare possibili esondazioni nella giornata di oggi: “Noi – dice – possiamo lavorare proprio su questo, quindi all’ordinaria e anche straordinaria prevenzione e alla sistemazione in caso di allagamenti. Da una settimana Protezione Civile, Polizia Locale, Amia, Vigili del Fuoco e volontari sono per strada giorno e notte. Bagnati, sporchi e sudati per prevenire, ripulire e aiutare. Vanno ringraziati. Verona e la provincia si sono tirati su le maniche, hanno reagito con grande energia e solidarietà. Ieri ero a Montecchia di Crosara e Colognola ai Colli e ho visto i cittadini insieme a volontari, alpini e Protezione Civile dare il loro contributo”.
“Tuttavia, ribadisco, servono finanziamenti statali straordinari per gli interventi strutturali – conclude Polato – Verona e provincia stanno andando sempre più verso un clima tropicale e serve un sostegno concreto da parte del Governo”.