Con due distinti provvedimenti la Giunta regionale del Veneto estende anche alle imprese della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande le provvidenze anti-Covid pensate per il rilancio del turismo e della cultura. La prima delibera estende l’accesso al fondo di 35 milioni di euro per il mantenimento dell’occupazione, pensato per offrire una effettiva riduzione del costo del lavoro a quelle imprese che hanno deciso o decidono di riprendere in attività i propri lavoratori dalla cassa integrazione, a nuove categorie di beneficiari. Oltre agli alberghi verrà data la possibilità di usufruire di questa forma di riduzione del costo del lavoro e di sostegno all’occupazione anche a nuove categorie economiche, in particolare al mondo della ristorazione e dei bar, alle imprese dello spettacolo e delle ricreazione, a quelle della gestione di eventi creativi, e alle imprese di trasporto taxi e con conducente.
La seconda delibera, relativa al bando da 3 milioni di euro “Ri-partiamo” dedicato al rilancio del turismo veneto, proroga i termini sino al 30 settembre per presentare domanda ed estende la partecipazione, oltre che alle imprese alberghiere, anche a quella della ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande, con una particolare attenzione per gli esercizi in quota.