Una mostra dirompente quella in programma sabato 5 e domenica 6 settembre a Palazzo Camozzini. Stefano Appolonio che si definisce artigiano prestato all’arte, accompagna il visitatore in un viaggio nel tempo in cui i suoi “Obelischi” si stagliano come totem contemporanei e controcorrente che, come in un ballo sensuale in cui gli opposti si attraggono, si fondono con il contesto storico che li accoglie, in una scenografia unica.
Ruvidi, freddi, estremi, gli “Obelischi” raccontano la percezione che l’artista ha del mondo, del suo mondo. Frutto di un lungo lavoro di concetto e di selezione dei materiali, gli Obelischi traggono la propria espressività dall’anima stessa dell’artista, dalle sue esperienze, dai suoi ricordi. E’ così che scopriamo a nuova vita i copertoni della sua bicicletta, vecchie tovaglie e scampoli di stoffa ma anche i materiali edili che caratterizzano l’artigiano che alberga nell’artista. Il percorso di questa mostra, in cui protagonista è la strada intesa come elemento costante della vita, continua con “Asfalti”, quadri materici attraverso i quali l’artista studia i materiali e li riproduce elevando ad arte elementi aridi ma pieni di vita come la terra, la strada stessa che si trasforma in percorso, in viaggio, in vita.
“Uso l’asfalto come metafora della strada stessa – spiega Appolonio – Parto dal presupposto che la strada è il luogo in cui, più o meno consapevolmente, trascorriamo gran parte della nostra vita. La viviamo più dell’erba, più dell’acqua. La strada fa parte della nostra quotidianità e questo mi affascina. Quello che ne scaturisce è rapporto amore odio, perchè l’asfalto rimanda al petrolio, alla plastica, all’inquinamento ma nello stesso tempo rappresenta il percorso stesso della vita”.
Stefano Appolonio nasce a Verona il 27 maggio 1972. Conseguita la maturità artistica presso il liceo Statale “Nani-Boccioni” di Verona, si laurea cum Laude e Menzione di Merito presso l’Accademia di Belle Arti “Gian Bettino Cignaroli” di Verona. La sua prima esperienza lavorativa si svolge nel magico mondo di Gardaland dove, per un anno, è impegnato come scenografo. Successivamente si dedica alla ricerca e allo sviluppo di materiali di bioedilizia presso uno studio di architettura. L’attività di ricerca, accompagnata a quella di designer, caratterizza gli ultimi 15 anni di attività di Stefano Appolonio in un percorso dove arte e architettura si intersecano e si contaminano. L’evento è gratuito ma, nel rispetto delle norme anti Covid-19, è necessario prenotare ai seguenti indirizzi: n.ottoveggio@libero.it tel. 329 2953669