(di Bulldog) Sarà battaglia sul rifornimento di energia per le macchine elettriche in città. Ed è un ente pubblico, controllato al 100% dal Comune, a sfidare un altro ente pubblico, controllato al 100% dal Comune: AMT apre le porte a ENEL X, player nazionale dedicato alla e-mobility del gigante pubblico Enel partner di colossi dell’auto come PSA-FCA : questo “sfidante” è una realtà che si occupa anche di impianti fotovoltaici e di riqualificazione energetica dei condomini in virtù dei diversi provvedimenti governativi non ultimo il super-bonus 110%. Dall’altra parte del ring, l’operatore scaligero, AGSM, che produce e distribuisce energia elettrica, che si occupa di impianti fotovoltaici e di riqualificazione energetica dei condomini in virtù dei diversi provvedimenti governativi non ultimo il super-bonus 110%. Non è una ripetizione, AGSM ed ENEL X fanno esattamente la stessa cosa. Solo che AGSM è nostra ed è impegnata in un programma triennale – Electrify Verona- assieme al Comune e ad Volkswagen Group Italia per creare l’infrastruttura per la mobilità elettrica a Verona con, a fine 2021, 100 punti di ricarica veloce.

Un programma che sta avendo successo: AGSM continua ad installare a spese sue nuove postazioni di ricarica; il pubblico compra sempre più auto elettriche o ibride plug-in che necessitano di ricarica esterna; AGSM fornisce energia a titolo gratuito per promuovere il servizio, l’attrattività e le potenzialità turistiche della città.

AMT avvierà la propria postazione di ricarica elettrica al parcheggio dell’ex gasometro, a poche decine di metri dalla sede AGSM e a pochissima distanza dalla colonnina AGSM ubicata al Cimitero e in via Pallone. Insomma, che la consorella stesse operando nella mobilità elettrica non era un segreto per nessuno. Fra l’altro, sarebbe toccato probabilmente proprio ad AMT la gestione finanziaria delle colonnine, dato che il business è molto vicino a quello della gestione delle piazzole di sosta: una sinergia a vantaggio dell’utenza e dell’azionista unico, il Comune.

La concorrenza è l’anima degli affari e uno straordinario motore di crescita. Ma riguarda anche due società controllate dallo stesso padrone? E questo padrone – che ogni anno chiede dividendi – era a conoscenza di questa guerra in casa? Perché ENEL X entra con le colonnine e poi si prenderà il business della riqualificazione energetica, un margine del 10% e la fidelizzazione di migliaia di clienti a Verona. C’è qualcuno sul ponte di comando di questa città?