21 milioni€ per progetti sociali nei territori di competenza: il Consiglio d’amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio ha deliberato ieri il nuovo Documento di Programmazione Annuale 2021 che definisce le linee di intervento annuali per le finalità e gli obiettivi strategici contenuti nel Documento di Programmazione Pluriennale 2020-2022.
L’ammontare delle risorse destinate agli obiettivi strategici 2021 sarà in crescita del 5% rispetto a quanto delineato con il Documento Programmatico Previsionale 2020-2022 approvato prima dell’esplodere del fenomeno pandemico. Sottolinea Giacomo Marino, DG della Fondazione: «Manteniamo dunque gli impegni che ci eravamo prefissati ed acceleriamo per realizzare gli obiettivi ed i progetti nella direzione che ci consente di alzare l’asticella dell’innovazione e dello sviluppo delle nostre comunità. Abbiamo poi alcune leve che ci permetteranno di migliorare l’assetto del nostro patrimonio nel prossimo futuro, sempre muovendo nella direzione della diversificazione degli investimenti di quel portafoglio che ha garantito liquidità e generato rendimenti per far fronte ad una situazione economico- finanziaria grave e complessa
Dei 21 milioni, otto sono destinati alla valorizzazione del capitale umano ed alla promozione di opportunità per i giovani; 4,7 milio ni invece vengono destinati alla cura dell’ambiente ed all’economia circolare, in linea con le scelte programmatiche dell’agenda Europa 2030; 4,7 milioni all’innovazione sociale ed alla qualità della vita; altri tre infine vengono destinati ad altri progetti non riconducibili alle tre precedenti macroaree.
Per la Fondazione, l’esercizio 2020 è stato segnato dalle conseguenze determinate dal Covid-19 e dal blocco del pagamento dei dividendi da parte del sistema bancario con impatto sul fronte della redditività del patrimonio. Le prospettive di rendimento poste alla base del piano programmatico per il triennio 2020-2022, vanno necessariamente aggiornate alla ricerca di nuovi equilibri di sviluppo sostenibile anche sotto il profilo finanziario e patrimoniale.
Alla composizione di questo budget contribuiscono le risorse portate a nuovo rivenienti in particolare dal riconoscimento del credito di imposta legato agli interventi di welfare di comunità, le risorse del Fondo Revoche e per la parte non eventualmente garantita dal riparto dell’Avanzo di esercizio con risorse del Fondo Stabilizzazione delle Erogazioni, capiente per complessivi 197,8 milioni di euro e costituito a garanzia della continuità erogativa della Fondazione. L’importo sopra indicato rappresenta una stima che troverà definitiva conferma solo con la chiusura dell’esercizio e l’approvazione del Bilancio.
«Il nuovo DPA – aggiunge il presidente della Fondazione, Alessandro Mazzucco – si basa su un duplice impegno: sostenere i territori in trincea contro le sfide pressanti portate dalla pandemia, soprattutto nelle sue ricadute socio-economiche; e mettere a frutto l’esperienza peculiare della Fondazione nel generare sussidiarietà con strumenti aggiornati. La scelta del “capitale umano” come grandezza-guida dell’azione istituzionale nel 2021 esprime in modo evidente lo sforzo di promuovere la qualità professionale della nuova offerta di lavoro giovanile nella maggior sintonia possibile con una domanda occupazionale caratterizzata sempre più dalla conoscenza. Una strategia che la Fondazione sa di dover declinare in territori fittamente disseminati di imprese molto competitive ma anche di poli universitari d’eccellenza. Non da ultimo, il DPA 2021 è frutto dal lavoro di consultazione, analisi ed approfondimento delle Commissioni tematiche composte dai Consiglieri Generali della Fondazione, molti dei quali entrati all’inizio del 2020. L’impegno evoluto da parte dei tutti gli organi di governo della Fondazione testimonia ulteriormente uno sforzo di consapevolezza delle sfide senza precedenti che l’intero sistema-Paese si trova ad affrontare in tutte le sue componenti istituzionali, economiche e sociali».