(di Marco Danieli) Una delle più grandi realizzazioni in corso d’opera della presidenza Zaia è la Pedemontana Veneta, ovvero la super-strada che attraversa la regione da Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza fino a Treviso. L’opera è stata progettata per risolvere in via definitiva il problema gravissimo della viabilità in una delle zone più produttive d’Europa. L’arteria, che verrà a costare 2 miliardi e 258 milioni di euro, sarà lunga 90 chilometri ed avrà 14 caselli. Il primo tratto è stato aperto il 3 giugno del 2019, il secondo il 18 giugno scorso ed il terzo, che renderà percorribile la Pedemontana fino a Bassano del Grappa, sarà aperto domani, permettendo, per esempio, di percorrerete il percorso Breganze-Bassano in metà del tempo che fino ad oggi era necessario. Lo ha reso noto oggi il Governatore nel corso della consueta conferenza stampa sulla situazione Covid. “Domani inaugureremo terzo tratto – ha specificato Zaia- ma non ci sarà nessuna spettacolarizzazione!”  

Data la situazione generale, il Governatore ha deciso che il taglio del nastro sarà senza pubblico, alla sola presenza delle autorità competenti e della stampa. Dimostrazione anche questa di grande serietà e coerenza, che vale ancora di più se si considera che l’emergenza Covid ha fatto passare in secondo piano quella che è e rimarrà una delle più importanti opere infrastrutturali della regione Veneto dalla sua esistenza ad oggi. L’arteria, iniziando a Montecchio, non interessa Verona e la sua provincia. Ma c’è comunque un po’ di Verona anche nella Pedemontana: il super-manager regionale che sovrintende all’intero progetto è l’ingegner Elisabetta Pellegrini, veronese.