Sboarina ha scelto due nuovi assessori che sostituiscono Daniele Polato, eletto consigliere regionale, e Edi Neri. Sono Andrea Bassi, in quota a Verona Domani, e Stefano Bianchini, di Forza Italia, che va alle Partecipate.
Bassi, già consigliere regionale per due legislature e quindi con notevole esperienza, oltre alla delega all’edilizia privata, edilizia sportiva ed economico-popolare, patrimonio, ma non avrà quella alle società partecipate del Comune, che era di Polato, particolarmente impegnativa dal momento che in questi mesi si realizza la fusione fra la più importante delle società di proprietà pubblica, l’Agsm, con la vicentina Aim e che entro il 31 gennaio darà vita alla Muven, di cui bisogna nominare tutte le cariche amministrative.
Bassi, che è di Bussolengo dove è stato a lungo consigliere comunale, è stato eletto consigliere regionale della Lega nel 2010. Nel 2015 è stato rieletto con la lista Tosi dopo che era uscito dal Carroccio all’epoca della scissione. E’ entrato in Fratelli d’Italia poco meno di un anno fa assieme a Stefano Casali, animatore assieme a Matteo Gasparato dell’associazione Verona Domani che al consiglio comunale di Verona può contare su una rappresentanza civica di sei consiglieri comunali e che fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco.
L’altro assessore è Stefano Bianchini, che avrà la delega allo Partecipate, come suindicato. Prende il posto di Edi Neri, già nel gruppo di Michele Croce e poi passata alla Lega. Mutano così gli equilibri in giunta: perde un assessore la Lega, che da cinque passa a quattro; ottiene un assessore Verona Domani; Battiti mantiene i suoi tre; non conta la dr.ssa Maellare in quanto da considerarsi “tecnico” dei servizi sociali. E’ tuttavia prevedibile che il sindaco proceda nel giro di alcune settimane ad una seconda fase del rimpasto che definirà la squadra che dovrà guidare Verona verso la fine del suo mandato.