(di Gianni De Paoli) Siamo ancora qui che contiamo i morti – 700 al giorno, bazzecole! – e siccome c’è una lieve flessione dei contagi si parla già di riaprire a Natale, di allentare la presa, di aprire perfino gli impianti sciistici, quelli dove solo qualche settimana fa, a pandemia in corso, avevamo visto sugli impianti di risalita gli sciatori accalcati uno contro l’altro a migliaia. Gli Italiani sono incorreggibili. Abbiamo appena appurato che aver abbassato la guardia quest’estate è stato un gravissimo errore e che è da lì che è ripartito il Covid per la seconda ondata, che adesso stanno ripetendo lo stesso sbagli. Poverini…non hanno potuto andare a sciare o a fare la gita domenicale fuoriporta! Non vorremo mica impedire al ragionier Fantozzi di andare a sciare o di fare il pranzo di Natale con annessi regali, baci, abbracci, cugini, zie, tombola ecc.!
Allora apriamo un po’. Magari lavandosi la coscienza con il divieto di stare a tavola in più di sei persone o di prendere lo ski-lift uno-sì-e-uno-no. Certamente, a controllare che tutto si svolga secondo le regole verrà Conte! Il tutto giustificato col fatto che bisogna pur dare un po’ d’ossigeno all’economia.
E siccome si sa già che questo sarà fatale per determinare una nuova ripresa del contagio che adesso con tanti sacrifici abbiamo cercato di combattere, già ci stanno preparando parlando di “terza ondata”. Così per quel po’ d’ossigeno all’economia dato per Natale, dovremo asfissiarci per altri due o tre mesi. Se così facessero c’è la prova definitiva: siamo in mano a degli idioti.