L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete in Italia nel primo semestre del 2020. Dallo studio è emerso che, a livello nazionale, il 16,8% degli acquisti è stato concluso da investitori; il quadro è completato dal 77,6% di compravendite di prima casa e dal 5,6% di case vacanza.
A Verona città si evidenzia che il 28,1% delle compravendite riguarda l’investimento mentre il 71,9% delle compravendite riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Nel primo semestre del 2019, la percentuale di acquisti per investimento era più alta e si attestava al 33,9%.
La percentuale di acquisti per investimento è più contenuta in provincia di Verona (escluso il capoluogo), dove il 13,5% delle compravendite ha questa finalità, il 9,4% riguarda la casa vacanza, in calo rispetto al primo semestre 2019 quando era del 13,1%, mentre il 77,1% degli acquisti riguarda l’abitazione principale.
Infine, analizzando l’intera regione Veneto, si evince che la percentuale di acquisti per investimento si attesta al 15,9%, il 5,1% delle compravendite è per casa vacanzae il 79,0% delle transazioni riguarda l’abitazione principale. Nel primo semestre del 2019 la percentuale di acquisti per investimento era più alta e si attestava al 22,1%.
Dopo anni di crescita si registra un ribasso della percentuale di acquisti per investimento, che nel 2018 e nel 2019 aveva raggiunto picchi del 17,9%, mentre ora è scesa al 16,8%, attestandosi ai livelli del 2016. La lieve frenata è legata all’incertezza generata dall’emergenza sanitaria in corso che ha rallentato sia le compravendite di tipologie da mettere in affitto sia gli acquisti di soluzioni per realizzare B&B ed affittacamere.
La tipologia più compravenduta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 35,0% delle preferenze, a seguire i trilocali (28,2%). Anche nel primo semestre del 2019 si registravano percentuali simili. Nel primo semestre del 2020 il rendimento annuo lordo nelle grandi città si attesta sul 5,1%, in leggera crescita rispetto al primo ed al secondo semestre del 2019 quando si fermava al 5,0%. Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che il 30,2% degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, seguiti dai soggetti tra 35 e 44 anni (22,7%) e da coloro con età compresa tra 55 e 64 anni (22,2%).