Lassù qualcuno ama il Vinitaly: il Prowein 2021, il principale antagonista della fiera scaligera, salterà anche il prossimo anno e rimanda tutto al 2022, causa pandemia. Messe Düsseldorf, proprietaria di di ProWein, ha annunciato di aver deciso di annullare l’edizione del prossimo marzo ad appena poche settimane dall’annuncio dell’ottobre scorso che portava cinque le giornate di rassegna per rispettare le nuove procedura di sicurezza.
Tuttavia, l’aumento dei casi in Germania e il conseguente divieto di tutte le fiere per il momento hanno imposto questo ennesimo stop. Erhard Wienkamp, managing director di Messe Düsseldorf, ha dichiarato: «Non abbiamo preso questa decisione con leggerezza, ma abbiamo valutato con molta attenzione le argomentazioni a favore e contro una fiera durante questi tempi dinamici di pandemia in stretta e approfondita consultazione con i nostri partner ed espositori. Il fattore decisivo per noi sono stati gli interessi dei nostri espositori e visitatori. Gli espositori possono ora concentrarsi sulle prossime date di ProWein e orientare i loro preparativi verso di loro. Con questa mossa stiamo garantendo la sicurezza della pianificazione così indispensabile per un business di successo. La prossima fiera di Düsseldorf si svolgerà ora dal 27 al 29 marzo 2022».
Per Vinitaly una notizia che vale quasi quanto una fiera: se il principale competitor si ferma vuol dire che a giugno (quando si terrà la fiera italiana) sarà ancora più importante l’afflusso dei buyer internazionali che nel volgere di una sola settimana potranno trovare sia la realtà francese, a Parigi con Vinexpo, sia quella italiana a Verona. Al momento – essendo saltata anche Millesimé Bio di Montpellier – prima del Vinitaly ci saranno soltanto Barcellona (se confermerà la fiera dedicata però al solo vino spagnolo) e Parigi che però, come detto, finirà per agevolare l’arrivo di buyer da Cina e USA che potranno ampliare la propria permanenza in Europa trovando il 100% dei produttori continentali fra le due rassegne.