Un investimento di oltre 3 milioni di euro per la messa in sicurezza del ponte Nuovo del Popolo. L’intervento, particolarmente atteso, sarà effettuato a partire da settembre 2021 e avrà una durata di circa un anno e mezzo. Il tutto per consentire la totale sistemazione del ponte, oggi una delle arterie più trafficate di Verona, con lavori di ripristino statico ed adeguamento sismico della struttura. E’ quanto deciso in questi giorni dalla giunta con l’approvazione del progetto definitivo dell’opera.
Il ponte, risalente al 1946, in cemento armato a tre campate della lunghezza di 90 metri per 15 di larghezza, è da tempo sotto controllo, attraverso un sistema di monitoraggio H24 che sorveglia sull’ammaloramento. Negli ultimi anni, è stata inoltre introdotta una limitazione di portata, volta a diminuire la pressione di carico collegata al passaggio dei veicoli.
Intervento. I lavori, che hanno un costo complessivo di 3 milioni 300 mila euro, prevedono, in primis, lo smontaggio, la pulizia e il restauro degli elementi lapidei di rivestimento del ponte, compresi i parapetti in pietra. Successivamente, sarà effettuata la completa rimozione del manto stradale per consentire il risanamento delle strutture sottostanti. Verranno quindi ripristinate le capacità statiche della soletta e delle travi principali, nonché degli altri elementi resistenti. Per l’adeguamento antisismico, la struttura del ponte verrà isolata dal suolo attraverso l’utilizzo di speciali dispositivi di appoggio, che consentiranno l’attenuazione delle sollecitazioni sismiche.
Gli interventi relativi al consolidamento statico, funzionale e di adeguamento sismico, di competenza del Comune di Verona, dureranno 18 mesi.
Le attività necessarie per il provvisorio spostamento e la successiva ricollocazione dei sottoservizi esistenti, invece, saranno effettuate in 5 mesi.
Per tutta la durata dei lavori il ponte rimarrà aperto, con viabilità a senso unico e su una sola corsia di marcia.
E’ in fase di elaborazione la progettazione esecutiva dell’opera, che consentirà l’avvio della gara d’appalto entro la primavera 2021.
Costi e tempistiche d’intervento sono state illustrate questa mattina dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto.
“Un’opera attesa da tempo, che porterà alla complessiva riqualificazione strutturale del ponte e, con essa, alla sua messa in sicurezza – ha dichiarato Sboarina –. Con un impegno di spesa di oltre 3 milioni di euro attueremo, dopo anni di attesa, un intervento che garantirà la definitiva sistemazione del Ponte Nuovo, oggi molto ammalorato e utilizzato a basso potenziale di carico. L’obiettivo principale è quello di mettere in sicurezza una delle arterie più trafficate di Verona. Tutelare la sicurezza dei cittadini è una priorità imprescindibile, per la quale siamo disposti ad investire risorse economiche importanti. Come per i lavori di prevenzione del dissesto idrogeologico che sono fondamentali ma non si vedono, anche nel caso del ponte non si noterà alcuna differenza se non nella pulizia dei marmi. Nel corso del tempo, però, questi lavori, ignorati fino ad oggi, garantiranno la totale sicurezza e resistenza strutturale del ponte. Oltre a questo, stiamo predisponendo anche una più ampia attività di controllo che ci consentirà di effettuare il monitoraggio completo dei ponti della città”.
“Con l’approvazione del progetto definitivo – ha precisato l’assessore Zanotto – l’Amministrazione conferma lo stanziamento previsto nella programmazione delle opere pubbliche e consente la prosecuzione dell’iter per la realizzazione dell’investimento. Si tratta del primo vero intervento di manutenzione e restauro effettuato su questa struttura datata 1946. Grazie alla collaborazione attivata con l’Università di Padova, il ponte è da tempo un sorvegliato speciale H24. Intervenire sulla struttura, però, è la sola cura possibile per garantire la totale messa in sicurezza. Si opererà per il consolidamento statico del ponte, adeguandolo a quelle che sono le nuove normative antisismiche. I lavori avranno una durata di 18 mesi e partire da settembre 2021. Per ridurre al minimo i problemi alla circolazione, durante la cantierizzazione sarà mantenuta almeno una corsia di marcia, con un programma lavori che interesserà, in tempi diversi, prima una parte del ponte e poi l’altra”.