(rfg) C’è molta Verona nel rilancio delle ultime due settimane della Fortitudo Bologna: l’arrivo di Luca Dalmonte ha riportato identità di vedute nello spogliatoio felsineo (che non aveva mai fatto quadrato col precedente coach Meo Sacchetti cogliendo l’occasione anche per regolare vecchi conti). Il coach di Imola, per tre anni alla Scaligera dal 2016 al 2019 quando venne tagliato per far spazio ad Andrea Diana, ha ritrovato nel gruppo una sua vecchia conoscenza, l’altro ex Scaligera Leonardo Toté (insieme in questa foto d’archivio della Tezenis Verona) che Sacchetti aveva utilizzato in uscita dalla panca come sostituto del lungo titolare, Ethan  Happ. Dalmonte, complici anche un infortunio di Happ e di Marco Cusin (altro lungo arrivato in corsa alla Fortitudo per fermare la scarsezza di punti nelle prime partite), ha gettato Toté nella mischia sin dal primo minuto, memore anche della buona prestazione della vincente trasferta a Pesaro (prima vittoria esterna di Bologna con 15 punti per il pivot di Negrar). Risultato? Per Toté il massimo di punti in carriera in serie A, ben 18 totali (7/8 da 2 punti; 1/1 da tre; 1/6 ai tiri liberi) e record dei rimbalzi (11) eguagliato in serie A. Domani Toté e Dalmonte affronteranno la difficile trasferta a Bilbao per la Champions League (la Fortitudo è nel girone F col Brose Bamberg, il Bilbao ed i turchi  del Pinar Karsiyaka. Al momento Bologna è ultima con zero vittorie e due sconfitte). Sarebbe il momento giusto per battere un altro colpo, per Totè resta alta l’esigenza di mettersi in luce cogliendo la congiuntura a lui favorevole: l’arrivo  dalla ex Virtus Roma di Dario Hunt rende sempre molto affollato il reparto lunghi della Fortitudo con la necessità di effettuare qualche taglio per la società. Su Toté, comunque, stanno arrivando gli interessamenti di altre squadre: il Resto del Carlino riporta quello delle VL Pesaro, dove Toté aveva disputato lo scorso campionato.