Nel confronto col Pisa all’Arena Garibaldi Aglietti ha schierato Giaccherini fin dall’inizio. Avere in campo da subito il giocatore migliore della squadra ha avuto il suo effetto. L’approccio migliore alla partita è stato quello dei veronesi che hanno condotto il gioco con un possesso di palla continuo, creando occasioni su occasioni. Peccato che al quarto d’ora il Pisa passi in vantaggio con Gucher che batte Semper con un tiro pressoché imparabile. I gialloblu non si perdono d’animo. Continuano incessantemente ad attaccare con iniziative di Giaccherini a sinistra e Garritano a destra che forniscono decine di palloni al centro dell’area.
Ma inutilmente. Una grande occasione avviene al 38° col Giak che si trova a tu per tu con il portiere pisano, ma tira fuori d’un soffio. E’ un gol mangiato. E le leggi del calcio sono inflessibili: le occasioni perse si pagano. E infatti a pochissimi minuti dall’inizio della ripresa Mazzitelli raddoppia con un tiro da fuori area. Due tiri in porta, due gol. Il Chievo non si perde d’animo e questo è la chiave del risultato. Continua imperterrito a macinare gioco e azioni fino a quando al 76° Djordjevic, subentrato a De Luca, accorcia le distanze su uno degli innumerevoli calci d’angolo battuti dai clivensi. All’80° Siega viene espulso per somma di ammonizioni. La superiorità numerica esalta i ragazzi di Aglietti che portano un assalto dopo l’altro alla porta nerazzurra. I loro sforzi vengono premiati a un minuto dal 90° con un bellissimo tiro al volo di Ciciretti che segna il gol del pareggio.
La vittoria è a portata di mano. L’arrembaggio continua, ma la gara si chiude con un pareggio che è da considerarsi una vittoria morale per una squadra che ha dimostrato quel carattere e quella volontà che sono ingredienti essenziali per raggiungere la serie A.