La giunta regionale ha approvato la delibera che proroga a fine 2021 le misure di accesso al credito alle imprese attivate la scorsa primavera attraverso un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19 pari a 30 milioni di euro.

Le domande hanno iniziato ad arrivare a luglio 2020 e, dai dati del monitoraggio tramesso da Veneto Sviluppo a metà novembre, si deduce che la linea di intervento attivata registrava 310 domande presentate, per un controvalore in termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni di euro, delle quali 251 erano già state ammesse all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 milioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo a fondo perduto. Dell’originario plafond di 30 milioni di euro risultava impegnato al 40% circa.

“Abbiamo scelto di prorogare le misure alla luce del perdurare della crisi e dell’esito della sperimentazione – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato –, si tratta di un ulteriore strumento a disposizione delle imprese venete che continuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese possono ottenere un finanziamento a costo zero, cioè senza spese di interessi e commissioni, che vengono interamente sostenute dalla Regione”.

Lo strumento finanziario è gestito da Veneto Sviluppo e prevede il coinvolgimento di intermediari finanziari vigilati che si convenzionano con la stessa finanziaria regionale. Gli intermediari effettuano le istruttorie per la concessione dei finanziamenti e li erogano materialmente, con provvista assicurata da Veneto Sviluppo. Dal punto di vista operativo, le PMI possono presentare domanda agli intermediari finanziari convenzionati selezionati da Veneto Sviluppo e pubblicati in un elenco sul sito dell’ente.