(di Rocco Fattori Giuliano) Un ultimo quarto da incubo per la Tezenis che è capace di perdere 17 punti di fila negli ultimi cinque minuti nei confronti dell’ultima in classifica che è stata invece protagonista di un recupero arrembante trainato dai 21 punti dell’ex Nba (16 partite con gli Orlando Magic e nazionale USA under-18), Rodney Purvis. Verona ha dominato tre quarti della partita e, probabilmente, ha considerato chiuso il match con troppa fretta. Si sono riviste disattenzioni in attacco, fragilità davanti alla difesa asfissiante dei bergamaschi che alla fine possono lasciare il capo a testa alta, con dei buoni segnali da portare in spogliatoio, dopo però sei sconfitte subite su sei gare disputate. Verona ottiene quello che vuole: i due punti. Ma la vittoria ha un retrogusto che non era immaginabile visto l’avvio della partita. Top scorer per Verona il capitano Giovanni Tomassini e Francesco Candussi, entrambi con 16 punti.

Francesco Candussi si conferma l’anima delle speranze della Scaligera Basket di risalire la china di un inizio di campionato da incubo. Anche a Bergamo il lungo di Palmanova, classe 1994, è stato l’ossatura di una squadra che è obbligata a vincere. Lo può fare sull’ultima in classifica – la With U di Bergamo – che ha come obiettivo di campionato quello di confermare la propria presenza ed ha un roster giovane sebbene molto veloce ed aggressivo. Un po’ tutta la Scaligera Basket nei primi due quarti ha mostrato un volto diverso, più fresco e determinato (hanno fatto effetto le parole del vicepresidente Pedrollo in settimana…): si è rivisto Bobby Jones, e con lui Phil Green rivitalizzato dalle voci di mercato che lo volevano a Reggio Emilia, in A1, ad inizio settimana.

Sul campo in evidenza anche Lorenzo Caroti, con 10 punti. A metà gara, al Pala Agnelli di Bergamo, Verona è avanti di 19 lunghezza: 44 a 25 . Poi, la conferma del terzo tempo e il quarto di totale controllo orobico. (14-27 primo quarto; 11-17 al secondo; 26-27 e 29-14 al quarto).