Il Comune di Verona emette un prestito obbligazionario da 300 milioni di euro per abbattere il costo dei mutui
Con 26 voti a favore (1 astenuto e nessun contrario) il Consiglio comunale ha approvato, nella seconda parte della seduta di oggi, le variazioni al bilancio di previsione 2006, pari a €. 300.000.000,00 al titolo V delle entrate e pari importo al titolo III delle spese.[//] “A seguito di tale operazione – ha spiegato l’assessore al Bilancio Giancarlo Frigo- è possibile autorizzare l’emissione di un prestito obbligazionario, da realizzarsi entro il 13/12/2006 previa verifica della presenza delle condizioni di convenienza economica . L’esigenza di attuare tale operazione è emersa principalmente per ridurre i costi relativi all’indebitamento causato dai mutui a carico del Comune. Il Comune di Verona – ha ricordato l’assessore Frigo- i ha infatti ottenuto dalla Fitch un rating AA che consente all’Ente di poter accedere ai mercati internazionali a condizioni vantaggiose, ed ha individuato in Merill Lynch International il soggetto idoneo a gestire l’operazione di rimodulazione di parte del proprio debito”. Tale operazione ha come obiettivi: l’alienazione del costo dell’indebitamento alle attuali condizioni di mercato; armonizzare i profili di esborsi di cassa; liberare risorse del bilancio comunale ed infine rafforzare lo standing di credito nei confronti delle agenzie di rating. Accolti dall’assessore Frigo i due ordini del giorno presentati dal consigliere Riccardo Milano (Lista Zanotto). Durante la seduta il capogruppo Edoardo Tisato (Lista Zanotto) ha dato lettura del documento approvato dai capigruppo consiliari che, sulla base della procedura modificativa dell’attuale legislazione in materia di commercio itinerante in corso presso il Consiglio Regionale Veneto, “invita il sindaco e la giunta ad accordare la possibilità di esercitare medio tempore il commercio ambulante, esclusivamente in occasione della stagione areniana e nei limiti delle autorizzazioni precedentemente concesse