Verona diventa la capitale mondiale dell’avicoltura. Da domenica 10 a giovedì 14 settembre nel Centrocongressi di Veronafiere, oltre mille tra ricercatori, docenti, tecnici, manager provenienti da 66 Paesi parteciperanno alla 12ma edizione della Conferenza Europea di Avicoltura Scientifica: un evento che si svolge ogni quattro anni e che torna in Italia dopo l’edizione svoltasi nel 1964 a Bologna. [//]
L’inaugurazione ufficiale è in programma domenica sera 10 settembre, alle 18 nel Palazzo della Gran Guardia alla presenza del sottosegretario alle Politiche Agricole, Guido Tampieri, del presidente della Fiera di Verona, Luigi Castelletti, del rappresentante dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Veneto, Andrea Comacchio, del Comune di Verona, l’assessore Ivan Zerbato, del presidente dell’Una – Unione nazionale Avicoltori, Aldo Muraro, e del coordinatore scientifico della Conferenza, Prof. Achille Franchini, direttore del Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università di Bologna.
Verona è stata scelta dagli organi della WPSA (World Poultry Science Association) sia per le attrattive storico artistiche della città sia per l’importanza che il settore avicolo riveste nella nostra zona in cui è concentrato il 45 % della produzione avicola italiana.
Durante i giorni della Conferenza, verranno dibattuti i risultati delle più recenti ricerche, studi, scoperte in vari ambiti: dal benessere dell’animale alla qualità della carne e della uova, dalla genetica alla nutrizione, dai metodi di allevamento alle patologie.
Una Conferenza europea nel nome ma che in realtà coinvolge studiosi da tutto il mondo che presenteranno 700 ricerche durante i lavori.
La conferenza, che si concluderà con le visite tecniche ad aziende avicole del territorio veneto, è promossa dalla sezione italiana dell’Associazione Scientifica di Avicoltura e da Veronafiere che si è fatta carico dell’intera organizzazione a sottolineare che Verona, con le sue manifestazioni fieristiche internazionali dedicate all’agroindustria alimentare, è l’Agrivalley europea e centro di appuntamenti imprescindibile per lo sviluppo del settore.
«L’organizzazione diretta da parte di Veronafiere di un congresso di alto livello e a forte connotazione internazionale come la Conferenza Europea di Avicoltura è testimonianza diretta delle capacità professionali dell’azienda e dello sviluppo del piano industriale che prevede l’incremento del fatturato anche attraverso attività collaterali», sottolinea il presidente Luigi Castelletti, che aggiunge: «Si tratta anche di un’importante momento di visibilità per la città e di ulteriore creazione di indotto per i servizi ricettivi del comprensorio».