Una rassegna internazionale per un mercato che cresce
«Il marmo e la pietra hanno sempre comunicato un idea di staticità e pesantezza, nella 41° edizione di Marmomacc verrà loro data una leggerezza e un anima a cui non siamo abituati», Luigi Castelletti [//]presidente di Veronafiere, annuncia così l’esposizione di quest’ anno. In effetti, la 41° Mostra Internazionale di Marmi, Pietre e Tecnologie ospitata nella fiera di Verona, si preannuncia curiosa ed innovativa. Innanzitutto i dati: la fiera è più “internazionale” rispetto agli anni precedenti. Il 45% dei 1.500 espositori presenti, proviene da 52 diversi paesi esteri, cioè il 10% in più rispetto al 2005. Altre rassegne analoghe che hanno avuto luogo in Europa, non superano il 29%. Giovanni Mantovani, direttore di Veronafiere, sottolinea l’importante partecipazione di rappresentanze del settore provenienti dall’ Europa, come Germania, Regno Unito, Francia, Belgio Portogallo, Spagna e Croazia, e dal resto del mondo, come Stati Uniti, India, Sud Africa, Marocco, Pakistan, Egitto, Argentina, Brasile, Canada, Australia e Taiwan. Dalla Cina, invece, partecipa una delegazione dello Shangai Stone Trade Association, la quale è interessata all’ acquisto di materiali qualitativamente superiori, per la realizzazione delle proprie opere in Oriente. Quest’ultimo dato è un sintomo molto positivo della ripresa economica nazionale; grazie ai marmi italiani, vestiamo in questo contesto i panni di “venditori” ad una nazione di cui spesso, e soprattutto negli ultimi tempi, siamo stati acquirenti. È stato stimato che nei quattro giorni di svolgimento della fiera, si verrà a creare una mole di affari superiore a tre miliardi di euro, di cui 1,3 soltanto nelle aziende di Verona e provincia: con queste cifre, Marmomacc si conferma l’ evento mondiale del settore. Anche i dati forniti dalla Camera di commercio di Verona, generano ottime aspettative per il futuro: si calcola che le esportazioni dal veronese sono incrementate del 6,07%, per una somma pari a quasi 253 milioni di euro, tra il primo semestre del 2006 e lo stesso periodo del 2005. In Veneto l’aumento è stato del 7,25%, quasi 300 milioni di euro, mentre è stato del 9,61% (cioè di 873 milioni di euro) in tutta la nazione. Per quanto riguarda la regione, l’export veronese nel Veneto è pari all’ 84,53%, mentre corrisponde al 28,95% in Italia. Questo dato è significativo, sopratutto se si tiene in conto che le esportazioni del 2005, sono anche state soggette ad una diminuzione del 2,7% rispetto al 2004. Verona, oltre ad aver incrementato il proprio giro d’affari, continua quindi a mantenere il primato nazionale delle esportazioni nel comparto del marmo; grazie alle quasi 750 imprese che occupano oltre 5.500 addetti, copre infatti quasi un terzo di tutte le esportazioni nazionali. Le pietre da taglio e da costruzione, sono al terzo posto nella graduatoria dei prodotti veronesi maggiormente esportati, preceduti da calzature e bevande. Per l’occasione sono stati aperti per la prima volta i nuovi padiglioni, il n. 10 e il n. 11 della Fiera; la grande massa dei partecipanti e dei visitatori, di cui il 36% straniero, richiede la disponibilità di un grande spazio: così l’avvenimento si svolge, su di una superficie di settantamila metri quadrati, cioè del 10% più grande rispetto al 2005. Si prevede che l’area venga ampliata entro il 2007, fino a dodicimila metri quadrati. All’ interno di Marmomacc 2006, il marmo e il granito vengono presentati, oltre al tradizionale ruolo di materiali edili e di struttura, anche sottoforma di veri e propri complementi d’ arredo che, sempre più frequentemente, stanno entrando nelle case per donare un tocco di originalità ed eleganza all’ ambiente domestico. La rassegna si propone di rappresentare l’evoluzione di questo tipo di pietra all’ interno dell’ immaginario collettivo e degli usi che se ne possono fare. Inizia anche la ventesima edizione di “Marmo Arte e Cultura”, un ciclo di mostre e conferenze che hanno come oggetto il marmo ed il suo ruolo nell’ architettura dell’ultimo ventennio. Vengono presentate le pubblicazioni di progetti realizzati assieme all’intervento di importanti personalità nel campo dell’ architettura, come Benedetta Tagliabue Miralles vincitrice del premio Stirling 2005, che interverrà nella conferenza “marmo è femminile”. Va anche ricordata la conferenza dal titolo “luce e pietra”, riguardante le innovazioni dell’ architettura contemporanea spagnola.