Da anni il passaggio generazionale viene considerato il momento critico per la vita dell’azienda, ma a quanto pare in casa Benetton le consegne sono state preparate con attenzione. Luciano Benetton (71 anni), patron del gruppo trevigiano, ha deciso[//]: «La mia missione è quasi finita, dal prossimo anno lascio il timone di Benetton Group a mio figlio Alessandro». Queste le parole dell’attuale numero uno del gruppo pronunciate nei giorni scorsi a Parigi, in occasione delle celebrazioni per i quarantanni del marchio di famiglia. Arriva quasi inaspettato questo annuncio, anche se l’erede designato a guidare il gruppo veneto era stato già stabilito dallo stesso Luciano Benetton due anni fa. Alessandro Benetton (42 anni) dal oltre tredici anni guida 21 Investimenti, la holding di partecipazioni da lui fondata nel 1993, che segna un patrimonio gestito di quasi 800 milioni di euro. Attualmente Alessandro è vicepresidente del gruppo, membro del Cda di Edizione Holding e Autogrill, e componente della giunta di Confindustria. Il futuro numero uno guiderà un gruppo che, da piccola azienda di famiglia, ha saputo diventare negli anni un colosso del valore di circa 1,9 miliardi di euro, un gruppo con una rete di negozi, oltre 5 mila, capillarmente diffusa in tutto il mondo. Inoltre, il figlio dovrà occuparsi una rete importante di partecipazioni finanziarie che interessano settori strategici quali le autostrade, le stazioni, o le telecomunicazioni. Oggi Benetton Group è una realtà economica che è riuscita abilmente ad anticipare le mosse dei concorrenti: sia per le operazioni di delocalizzazione della produzione, sia per la segmentazione commerciale nei mercati internazionali.