La conferenza tra i Ministri dei Trasporti della Comunità Europea è finita e tutti sono tornati alle loro sedi istituzionali; anche il nostro Sindaco è ritornato a parlare dei suoi problemi col Ministro italiano dei trasporti, perché sta accorgendosi che la sua tramvia non può più andare avanti[//], è infatti insostenibile finanziariamente e, quindi, teme per le spese inutili da lui fatte a tale scopo contro l’evidenza. Come è ormai consuetudine per gli amministratori di oggi, nessuno sa quanti euro occorrano per questa opera inutile: il Sindaco chiede 30 milioni e Pozzerle 50 milioni di Euro: una differenza insignificante! Ma tutti e due addebitano questa necessità al governo di centro destra che avrebbe ridotto il finanziamento per trasferirlo alla città di Latina, secondo il Sindaco. E’ la solita bugia di chi è disattento e non ha letto i documenti che ha a disposizione e che sono chiarissimi nella descrizione della realtà. Verona ha indicato il costo dell’opera da S. Michele all’Ospedale di Borgo Roma e poi all’autostrada e su quella cifra ha ottenuto il 60% dallo Stato; nessuno, però, si è accorto, a Verona, che i calcoli del costo erano sbagliati alla grande ed in difetto. Allora “la scoperta” di Zanotto è stata quella di ridurre il tragitto, limitandolo a Porta Nuova, diminuendo così il percorso. Benissimo ha scritto il CIPE, è una vostra scelta, però meno chilometri, meno contributo e la decurtazione è stata fatta sui conti del Comune di Verona per il progetto definitivo, predisposto dall’ex Presidente AMT Zaninelli e dal Sindaco Sironi. Perché allora addossare le proprie colpe a chi ha mantenuto gli impegni assunti, cioè il Governo? Anzi il Ministero di centro destra ha sopportato i ritardi e concesso a questa Amministrazione, superficiale e confusionaria, di fissarsi i termini che voleva, dandole la possibilità di sbandierare alla città, come una conquista ed un risultato positivo raggiunto e ciò solo per la campagna elettorale. L’approvazione romana del progetto aveva, come ha, il piccolo “neo” che Verona aveva sbagliato tutti i conti! Ed ora vuole ancora milioni di Euro per poter iniziare l’opera. Il Sindaco e Pozzerle non sono mai soddisfatti! Ma il Ministro pare che non stia al gioco! Se si leggono correttamente, su L’Arena, le risposte del Ministro Bianchi, si comprende che aveva ben presente la “grande opera Zanottiana”; infatti nella sua intervista, nelle ultime righe mette in dubbio l’utilità dell’opera e chiede agli amministratori veronesi di valutare bene se un siffatto investimento è utile per una città delle dimensioni di Verona e non ci siano altre soluzioni più convenienti. A buon intenditor, poche parole! Ed è un ministro amico del centrosinistra ma dobbiamo dire realista e che conosce lo stato della finanza italiana. Impareranno Zanotto ed i suoi assessori a capire la politica?!