VeronaFiere: fatturato a 70 milioni a fine 2006 contro i 56.7 delle previsioni. Castelletti: «Siamo una risorsa per Verona e il Veneto»
Un altro anno decisamente positivo per Veronafiere. L’Assemblea dei soci, che si è riunita ieri nella sede dell’Ente, ha recepito la revisione del piano industriale redatto dalla società Mc Kinsey e ha preso visione dei risultati economico-finanziari dell’esercizio 2006,[//] i quali saranno presentati formalmente nella prossima primavera, approvando inoltre il bilancio di previsione 2007. A fronte di un fatturato previsto, a inizio 2006, di 56.7 milioni di euro, al 31 dicembre saranno sfiorati i 70 milioni di euro (+ 5% sul 2005 e + 31% sul 2003, anno di riferimento per la ciclicità delle manifestazioni), con una forte crescita di tutti i parametri operativi, sia nei confronti degli esercizi precedenti sia rispetto al bilancio previsionale del 2006. Il margine operativo lordo si dovrebbe attestare a 10.4 milioni di euro contro gli 8.4 di inizio d’anno (+ 25%) e in aumento rispetto ai 9.1 milioni di euro del 2003 (+ 15%). Il risultato operativo, pari a 4.8 milioni di euro, rappresenta il 7% del fatturato e supera di 2.1 milioni di euro il valore iscritto nel bilancio previsionale. In crescita anche l’utile ante imposte, con un preconsuntivo di 5 milioni di euro, mentre il valore stimato era di 2 milioni di euro. Infine il cash flow si attesterà a poco più di 8 milioni di euro, in linea con quello del 2005. Le rassegne organizzate all’estero da Veronafiere nel 2006 hanno registrato un fatturato complessivo di 4 milioni di euro. Nel 2006 sono stati venduti più di 600mila metri quadrati netti e sono stati ospitati oltre 1.115.000 visitatori e 14mila espositori . Si calcola che l’indotto creato quest’anno dall’Ente sia stato superiore a 800 milioni di euro per il territorio veronese e il Veneto. «Questi dati», afferma Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, «confermano il ruolo assunto dall’Ente quale strumento di promozione e di crescita di diversi settori economici del made in Italy, soprattutto alla luce di una situazione generale molto impegnativa, che vede le fiere operare in un mercato competitivo. L’azienda sta dimostrando notevole dinamismo, che riceverà un ulteriore impulso dal piano industriale approvato, e rappresenta una risorsa sempre più strategica per la nostra città». Per quanto riguarda il 2007, il budget previsionale ha fissato il fatturato a quota 63 milioni di euro, in crescita di circa il 13% rispetto al 2004, anno comparabile per tipologia di rassegne.