Perbellini rappresenta gli albergatori veronesi in Confindustria
L’albergatore Enrico Perbellini, titolare dell’Hotel Verona di Corso di Porta Nuova, è stato chiamato a far parte della giunta nazionale di Confindustria Alberghi per il biennio 2007-2008 come rappresentante territoriale[//]. Perbellini, 38 anni, sposato con due figli, oltre che amministratore dell’Hotel Verona Srl è amministratore delegato e vicepresidente della Cooperativa albergatori veronesi. È inoltre attivo come rappresentante della categoria nella sezione Turismo di Confindustria Verona, ed è stato testimonial d’azienda per il Gruppo Giovani Imprenditori. Enrico Perbellini si occupa della storica impresa di famiglia dal 1990. In questi anni ha operato una profonda ristrutturazione, finalizzata all’ampliamento e alla riqualificazione dell’Hotel Verona secondo un concetto di “hotel design”. Nel tempo stesso ha seguito il percorso di certificazione europea per le imprese a basso impatto ambientale «Ecolabel”, con l’obiettivo “di fare impresa non solo in funzione dei profitti – spiega – ma anche nel doveroso rispetto del territorio dove l’azienda opera e a beneficio della collettività». «La nomina nella giunta nazionale di Confindustria Alberghi costituisce un riconoscimento di alto profilo per il gruppo Alberghi di Confindustria Verona, data l’autorevolezza della rappresentanza sindacale – dice Perbellini –. Portare le questioni territoriali all’attenzione di un tavolo nazionale credo sottolinei la volontà di Confindustria di rappresentare al meglio la propria compagine associativa». «In un settore come quello dell’ospitalità, storicamente caratterizzato da unità produttive di piccole e medie dimensioni – prosegue l’albergatore veronese – mi auguro di contribuire allo sviluppo strutturale del comparto ricettivo, applicando concetti industriali anche alle realtà definite “minori” ma che rappresentano sempre più spesso l’eccellenza del made in Italy, armonizzandole alle strutture di categoria internazionale». «Credo inoltre che i tempi siano maturi per porre all’attenzione del governo una riforma strutturale del comparto turistico, che deve essere finalmente considerato una risorsa preziosa per il Paese, tra le poche – conclude Perbellini – in grado di garantire in futuro occupazione e sviluppo sul territorio».