Oltre 200 operatori coinvolti (100 italiane, 60 indiane, 40 polacche e 4 inglesi); quasi una decina di iniziative ed attività fra fiere, workshop, incontri d’affari, presentazioni e degustazioni aperte al pubblico; un CD-Rom che contiene i profili delle aziende [//]partecipanti e rappresenta un scrigno di informazioni utili per altre imprese del settore interessate a simili attività; la consapevolezza che progetti come “Agora” sono una leva strategica per favorire l’intreccio di relazioni commerciali ma, soprattutto, la conoscenza di nuovi mercati e di opportunità di business per le PMI venete. Sono questi solo alcuni dei numeri che il progetto “Asia Invest” A.G.O.R.A. – Agricultural Operators Reunion and Assembly – ha prodotto in 15 mesi di intensa attività promossa e gestita da Eurosportello-Unioncamere del Veneto, capofila del progetto a livello europeo che oggi ha diffuso i risultati nel corso di una conferenza stampa. Gli altri partner sono stati la Mid-Yorkshire Chamber of Commerce & Industry (partner inglese), la Central Poland Chamber of Commerce, Lodz (partner polacco), il Council of EU Chambers of Commerce in India (partner indiano). “Il Veneto – commenta Federico Tessari, Presidente di Unioncamere del Veneto – Eurosportello – con le sue produzioni d’eccellenza, ha delle potenzialità enormi sia verso i mercati emergenti, sia per quelli di nicchia. Agora è stato un progetto pilota strategico per il settore del vino, che ha consentito alle aziende di avvicinare, con adeguata preparazione e, grazie all’assistenza fornita da Eurosportello – Unioncamere del Veneto, il mercato indiano, uno dei più interessanti per la nostra economia. Questo crescente interesse – continua Tessari – per l’India non riguarda solamente il settore vitivinicolo, ma anche altri settori, come dimostrato dai dati riferiti all’interscambio Veneto – India nel 2006, che indicano un export pari a 235.211.716 euro rispetto a 196.615.963 euro nel 2005, con una variazione di +19,6 %”. Iniziato nel gennaio 2006, il progetto ha visto la realizzazione, fra le altre cose, di importanti momenti di business matching, come l’evento di partenariato internazionale tra circa 200 soggetti economici, svoltosi nell’aprile 2006 a Verona durante la fiera Vinitaly e il workshop conclusivo a Mumbai, in India a gennaio del 2007. In particolare il primo evento ha visto la partecipazione di oltre 100 operatori esteri tra buyers e produttori, molti dei quali provenienti dall’India, in rappresentanza di un enorme mercato dove la domanda di buoni vini “made in Italy” sta crescendo esponenzialmente. Gli incontri individuali di business tra gli operatori indiani, polacchi, inglesi con le aziende italiane si sono alternati a momenti di degustazione, consentendo così di conoscere i prodotti della regione indiana del Maharashtra, della regione polacca di Lodz e della regione britannica del West Yorkshire. Buoni anche i risultati in termini economici, dai contatti successivi con le aziende è emerso che il 50% dei 200 operatori coinvolti ha avuto benefici dagli incontri realizzati e circa il 20% ha avviato rapporti commerciali con i paesi partner del progetto. “Agora – spiega Gian Angelo Bellati, Direttore di Eurosportello – Unioncamere del Veneto – ha visto anche l’organizzazione di visite studio e seminari specifici, come la visita della delegazione indiana all’Istituto Enologico di Conegliano, e l’incontro sui trend di consumo del vino in Veneto. Altro momento fondamentale è stato il recente workshop svoltosi a Mumbai, in concomitanza con Vinitaly India, con l’obiettivo di discutere i risultati dell’evento con tutti gli stakeholder più importanti del settore. Il prossimo obiettivo – conclude Gian Angelo Bellati – sarà dunque quello di creare e consolidare un network di collaboratori a supporto del programma Asia Invest e perfezionare le metodologie per l’organizzazione di progetti basati sull’esperienza e sullo scambio di buone pratiche”.