Un nuovo gioiello, Carmenere più, si aggiunge ai pluripremiati vini della Cantina Inama, che sceglie per vocazione un naturale connubio con l’arte, presentando ufficialmente l’inedito vino rosso con un’esposizione artistica di argenti realizzati dall’artigiano orafo Cesare Soprana sulla simbologia vitinicola[//]. “La preziosa arte del vino”, titolo della mostra che suggella lo scambio artistico tra Inama e Soprana, sta a significare che in entrambi le componenti di passione e artigianalità prendono il sopravvento, per dare ad ogni creazione l’esclusività tipica delle cose preziose. La mostra, aperta al pubblico fino a fine aprile, è visitabile con i seguenti orari: 9-12; 14-17. Stefano Inama, patron dell’omonima azienda agricola veronese riconosciuta da Wine Spectetor tra le prime cento aziende nel mondo, punta sui Colli Berici per il suo nuovo vino, Carmenere Più… «Utilizzando gli impianti recentemente messi a dimora, – spiega Inama -abbiamo creato un vino che esalta le caratteristiche del terroir dei Colli Berici, unica zona in grado di produrre un grande Carmenere, futura punta di diamante della nostra produzione. Abbiamo valorizzato e caratterizzato ulteriormente questo raro vitigno con l’aggiunta di Merlot e Raboso Veronese (Carmenere 60%, Merlot 30%, Raboso Veronese 10%). Ottenuto principalmente da vigne nuove – l’età però varia dai 5 ai 42 anni – con sistema di allevamento prevalentemente a guyot, e con varietà che non necessitano di un lungo affinamento in cantina, il nuovo nato in casa Inama è un vino giovane dalla struttura armoniosa e dall’espressività morbida e ben equilibrata». L’artista. Nato nel 1952, Cesare Soprana inizia giovanissimo l’attività orafa come apprendista in un celebre laboratorio veronese. Fra il 1968 e il 1970 partecipa con lusinghieri risultati come scultore-orafo-creatore in mostre collettive dando vita a originali motivi in gesso e metallo. L’artigianalità dei suoi prodotti è una caratteristica costante delle sue creazioni: i gioielli dell’artista Soprana sono sempre pezzi unici, ognuno con la sua anima, vere e proprie opere d’arte.