Previsioni vendemmiali 2007: il Soave si preannuncia di qualità superiore
Prospettive interessanti quelle che si preannunciano per la vendemmia 2007 nella zona del Soave. A confermarlo i dati raccolti dal Consorzio di Tutela Vini Soave.[//] Dopo quello che verrà ricordato come l’inverno più mite degli ultimi cinquant’anni, si è passati ad una primavera calda e tendenzialmente asciutta, con temperature al disopra della media stagionale. L’andamento climatico generale ha così indotto le viti ad un germogliamento anticipato di 15 – 20 giorni rispetto alla norma. Le temperature sopra la media hanno favorito ulteriormente lo sviluppo vegetativo. La fioritura delle varietà precoci si è verificata intorno al 5 maggio mentre quella della garganega, con un anticipo di 10 – 15 giorni, si è verificata a metà dello stesso mese. Bene l’approvvigionamento idrico. Le piogge di giugno hanno portato l’acqua necessaria favorendo l’ingrossamento degli acini ed evitando così fenomeni di siccità. A seguito della stagione gli acini della garganega si presentano spargoli, sani e di buone dimensioni. Per quanto concerne lo stacco, si prevede una vendemmia anticipata di circa 15 giorni rispetto alla media nella zona del Soave: fine agosto per il Trebbiano di Soave; primi di settembre per la raccolta della Garganega. Da un punto di vista qualitativo i grappoli si presentano leggermente più allungati e con acini differenziati. Ad oggi lo stato fisiologico delle uve è ottimale e prelude ad una vendemmia di qualità. Per raggiungere la maturazione completa decisive saranno le prossime settimane prima della raccolta. Nessun problema fitosanitario è stato segnalato dal servizio tecnico del Consorzio che da 25 anni indirizza i produttori sulle scelte agricole più opportune entro un rigoroso programma di lotta integrata, al fine di garantire la sanità delle uve e la tutela dell’ambiente. La sostenibilità ambientale è infatti uno dei principali obbiettivi da mantenere all’interno della denominazione e a questo proposito si è rivelato strategico l’impegno delle Cantine Sociali che hanno sempre saputo trasmettere correttamente ai soci messaggi quali il rispetto dell’ambiente e il ricorso alla lotta integrata. Grazie ad un sistema d’avanguardia, costituito da numerose stazioni meteorologiche distribuite nell’area di produzione, è possibile rilevare la temperatura, l’umidità, le precipitazioni in millimetri e la bagnatura fogliare, un elemento quest’ultimo indispensabile per decidere gli eventuali trattamenti da applicare contro malattie crittogamiche.