Fanny Ardant: da gnocca a gnocco
Caro Direttore, Fanny Ardant è pentita ma non troppo. Lei è convinta di difendere la libertà di espressione ed è sbarcata alla Mostra di Venezia, dopo il putiferio scatenato dalle sue parole su Renato Curcio, ribadendo: “Le persone che credono in qualcosa e combattono sollevano l’umanità”. Il principio dovrebbe valere per tutti e, quindi, anche per Hitler, Stalin, Mao etc. etc. Siamo di fronte ad un classico caso di mutazione genetica: da gnocca a gnocco. Saluti festivalieri. Massimo C. Denominatore