La task force della Polizia Provinciale, con due motovedette a Peschiera e Bardolino, ha effettuato il controllo estivo antibracconaggio. Sono stati intensificati i monitoraggi sulla pesca professionale e dilettantistica proprio nel periodo di intensa attività per la pesca dell’agone. Il monitoraggio avveniva la mattina presto e la notte, per verificare che la posa delle reti e il ritorno al porto del pescato avvenisse correttamente.[//] I risultati finali di quest’operazione sono di 1.035 pescatori controllati, tra professionisti e dilettanti, a cui sono state contestate 54 contravvenzioni amministrative e il sequestro di 56 reti che erano state posate senza tenere conto delle norme relative alla fauna ittica. Va segnalato inoltre che i volontari delle associazioni ambientaliste presenti hanno controllato circa 300 persone, sanzionandone 30 con un sequestro di 17 tra canne da pesca e bilancini. La task force antibracconaggio era infatti formata da un Nucleo antibracconaggio, composto da due agenti della Polizia Provinciale coordinati dall’ufficiale Marco Perina, e alcune guardie giurate volontarie delle associazioni APPV (Associazione Pescatori della Provincia di Verona), LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ed ENALCACCIA – Pesca e Tiro. Sono stati 14 gli agenti di Polizia Provinciale che si erano resi disponibili. Il potenziamento estivo antibracconaggio sul lago è stato predisposto dal comandante della Polizia Provinciale, Davide Zeli, e dall’assessore Luca Coletto, accogliendo alcune segnalazioni venute dalla zona e dalle associazioni che si sono volontariamente impegnate per i controlli. L’intera operazione ha avuto il plauso dell’Associazione Pesca Sportiva Bardolino.