Dopo la Finanziaria 2008 i produttori di autobus lanciano l’allarme: il trasporto pubblico locale rischia la paralisi
L’industria dell’autobus lancia l’allarme: senza adeguati investimenti il trasporto pubblico locale rischia di andare in tilt. Nelle settimane decisive per [//]l’approvazione della legge Finanziaria, i costruttori vanno all’attacco. E, cifre alla mano, elencano tutti i motivi che, in mancanza di adeguati interventi – in primis le necessarie risorse finanziarie – potrebbero portare se non alla paralisi, di sicuro all’impossibilità di poter garantire i servizi di mobilità a quei livelli di convenienza, attrattività, sicurezza e rispetto ambientale, che tutti a parole dicono di voler sostenere, ma che poi si scontrano con difficoltà infinite alla prova dei fatti. Il parco bus italiano è uno dei più obsoleti d’Europa, e le politiche finora attuate non hanno di certo favorito il suo rinnovo, tanto da raggiungere una criticità che ha raggiunto livelli preoccupanti. In particolare per quanto riguarda le vendite di nuovi veicoli cosiddetti «finanziati», quelli cioè appartenenti al segmento «Urbano» e «Interurbano di linea»: a fine agosto (dati Anfia) hanno segnato una flessione del 26,1%, che sale al 48,7% se si isola il solo dato relativo ai mezzi destinati al trasporto urbano. Dati che sono la conseguenza diretta del crollo, ormai ai minimi storici, delle gare e delle assegnazioni di questi veicoli: 693 nel primo semestre dell’anno, contro le 2.503 del 2006. In questo scenario rischiano di diventare una pura utopia anche tutti gli obiettivi mirati al trasporto sostenibile, di riduzione dei consumi energetici, di aumento della sicurezza, vanificando gli sforzi fatti negli ultimi anni, e mettendo in serio pericolo il futuro delle aziende produttrici. Di finanziamenti e certezza degli investimenti, ma non solo, se ne parlerà a Verona in un incontro che metterà a confronto esperienze italiane e internazionali, in occasione della Tavola rotonda «Ritorno dal futuro: l’autobus che vogliamo in Europa e in Italia», nell’ambito di «Bus&Bus Business», che si svolgerà nel quartiere fieristico di Veronafiere dal 21 al 24 novembre. Un’occasione che vedrà la partecipazione di tutti i protagonisti del trasporto pubblico su gomma, dalle associazioni di categoria italiane e internazionali al mondo dell’industria ad esso collegato, non solo nella produzione di veicoli, ma anche nell’assistenza e nella manutenzione, fino al supporto dei servizi più avanzati. Un settore strategico che ogni giorno, in Italia, contribuisce a trasportare 14 milioni di viaggiatori, dà lavoro a 116 addetti, in 5 mila comuni.