Il percorso che porta dalla scuola alla professione e quindi a una carriera ricca di soddisfazioni è come un sentiero pieno di curve e di biforcazioni, e per scegliere la strada giusta è necessario possedere una bussola sicura: prima di tutto occorre conoscersi bene, possedere un sogno e volerlo realizzare, essere consapevoli dell’impegno richiesto prima dallo studio e poi dal lavoro, guardarsi intorno e scegliere la scuola adatta fra le numerose opportunità offerte oggi. Ma è anche necessario imparare a lavorare in gruppo, inseguire obiettivi sempre nuovi, non farsi trascinare dalle scelte “alla moda”, [//]tenere sempre ben presenti gli sbocchi professionali per non perdere di vista la realtà del mondo dell’impiego. Insomma, la scelta della scuola che porterà al lavoro per gli studenti oggi è già quasi un… lavoro a tempo pieno, ma è un momento troppo importante per prenderlo sotto gamba. È questo il messaggio forte emerso alla quattordicesima edizione della “Giornata Nazionale Orientagiovani”, l’evento che Confindustria dedica all’incontro tra i giovani imprenditori veronesi e gli studenti, teso a favorire un avvicinamento fra il mondo della scuola e dell’orientamento e quello dell’impresa. Al termine di una settimana di iniziative che ha visto tra l’altro ragazzi delle scuole medie e degli istituti tecnici e professionali visitare alcune aziende veronesi, si è tenuto un convegno (al Gruppo Tosoni di Villafranca) per riflettere sulle competenze che oggi sono centrali per un corretto approccio al mondo del lavoro. L’incontro, organizzato dal Gruppo Giovani di Confindustria Verona e introdotto da Cinzia La Rosa, delegata del Gruppo alla scuola, si è aperto con le opinioni degli studenti raccolte dopo le visite alle aziende, ed è servito a presentare “I mestieri della scienza”, esperienza di giovani neolaureati che si sono inventati una nuova professione centrata sulla divulgazione scientifica e sui rapporti fra tecnologia, istruzione e impresa. La parte centrale del convegno è stata occupata da una tavola rotonda, condotta da Simone Boschini, alla quale hanno preso parte Giovanni Pontara, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Roberto Chesini, responsabile R&S “Tosoni Facciate Continue” e due giovani che hanno scelto di intraprendere la carriera scientifica, l’ingegnere aerospaziale Francesco Zanetti e Monica Castagna, dottore in biotecnologie sanitarie. Nella sua analisi conclusiva Carlo De Paoli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Verona, ha ricordato come sia ormai indispensabile far crescere le vocazioni scientifiche tra i giovani, ma anche illustrare loro gli sbocchi occupazionali che una buona preparazione scientifica e tecnologica apre, e spingere le imprese a puntare di più sui giovani talenti e a valorizzare i laureati nelle discipline scientifiche.