Diventa realtà la “Comunicazione unica per la nascita dell’impresa”. Prevista nell’art.9 del Decreto Legge n. 7 del 31 gennaio 2007, successivamente convertito nella legge Bersani-bis (n.40/07), la procedura semplifica notevolmente per gli utenti l’avvio delle attività economiche. Infatti, la comunicazione unica riunisce tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al registro delle imprese ed ha effetto ai fini previdenziali, assistenziali, fiscali e anche per il rilascio del codice fiscale e della partita IVA. [//]La regia della comunicazione unica è affidata all’ufficio del Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio, il quale funzionerà da front office per tutte le registrazioni previste; si presenterà un’unica pratica all’ufficio del registro delle Imprese della provincia dove ha sede l’attività, e questo provvederà a smistare le singole istanze all’INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate. La novità più rilevante è rappresentata dal fatto che la ricevuta rilasciata dal registro imprese costituisce titolo per l’immediato avvio dell’attività imprenditoriale, rovesciando l’impostazione del Codice Civile che stabilisce che l’obbligo di iscrizione scatta entro 30 giorni dall’avvio dell’attività. Il documento può essere così utilizzato per l’accensione di contratti telefonici, bancari, per gli allacciamenti idrici, energetici e tutte quelle necessità per rendere operativa l’impresa. Altro punto importante del decreto, è l’obbligo di trasmissione delle domande esclusivamente per via telematica, al fine di favorire lo snellimento e la semplificazione delle procedure. Addio così code agli sportelli e moduli cartacei. L’invio on line della comunicazione unica segna anche un’altra innovazione importante: il passaggio al telematico delle imprese individuali, mentre le società e gli altri soggetti collettivi vi erano già passati nel 2003. Per altro verso, tuttavia, bisogna considerare che questa innovazione può rappresentare per l’imprenditore individuale una complicazione in più e un aggravio di costi, perché implica la necessità di rivolgersi ad un intermediario qualificato (professionista o associazione di categoria). La normativa ha previsto che siano le Camere di Commercio ad assicurare gratuitamente e in accordo con le associazioni di categoria il necessario supporto tecnico. A tal fine, la Camera di Commercio di Verona che da sempre ha nei suoi obiettivi la collaborazione e il servizio alle associazioni di categoria e al mondo produttivo, ha realizzato la bozza di convenzione presentata nell’incontro di oggi. Con essa, la Camera di Commercio si impegna a fornire la formazione, l’informazione e l’assistenza con il relativo supporto tecnico alle associazioni di categoria e agli Ordini professionali, per attivare più sportelli decentrati sul territorio in cui l’utenza possa predisporre e inviare la comunicazione unica. Relativamente alla tempistica, la comunicazione unica si applicherà dal prossimo 19 febbraio 2008 ma, per i primi sei mesi, sarà possibile utilizzare ancora i vecchi canali, rivolgendosi cioè direttamente ai singoli enti. Ciò significa che la nuova procedura sarà effettivamente obbligatoria a partire dal 19 agosto 2008. Proprio per utilizzare al meglio almeno i primi mesi di questa fase di transizione, prevista dalla legge, il sistema camerale, insieme agli altri enti coinvolti e con il supporto di Infocamere, ha deciso, anziché partire contemporaneamente su tutte le province, di effettuare inizialmente una sperimentazione che interesserà solo alcune Camere di Commercio sul piano nazionale. In tal modo sarà possibile mettere a punto una procedura che verrà estesa alle altre Camere di Commercio solo dopo che ne sarà stata verificata la perfetta funzionalità.

Al momento in cui viene steso il presente articolo non è ancora stato deciso se la Camera di Commercio di Verona, che ha presentato la propria candidatura, verrà inserita tra le Camere presso le quali verrà effettuata la sperimentazione.