Si è appena concluso il 6° appuntamento a Ferrara di Monte Baldo, dopo Spiazzi (domenica 13 luglio), Brentino Belluno (25 maggio), e Prada (l’1 e il 2 giugno scorsi). Quattro fine settimana consecutivi che la Provincia ha dedicato alla montagna veronese, in particolare al Baldo che resta il vero protagonista del programma di quest’anno. [//]
A Ferrara in una giornata sono stati 1.114 i turisti che hanno richiesto informazioni agli operatori turistici degli iat, di cui una piccola minoranza stranieri, 27. In totale gli iat nelle tappe finora realizzate sul Baldo (Brentino Belluno, Prada, Spiazzi e Ferrara MB) hanno contato oltre 5.000 contatti, circa un quarto provenienti dall’estero. Soddisfatti gli organizzatori, per la generosa partecipazione del pubblico e delle autorità locali, già a partire dalle prime ore del mattino.
Al tradizionale taglio del maestro, con l’Inno di Mameli eseguito dalla banda di Soave “Monsignor Aldrighetti”, hanno partecipato il vicepresidente e assessore al Turismo e allo Sport Antonio Pastorello, il sindaco e il vicesindaco di Ferrara di Monte Baldo Paolo Rossi e Guerrino Coltri, e numerose autorità locali, tra le altre i sindaci di Caprino Veronese Stefano Sandri e di Brentino Belluno Virgilio Asileppi, il consigliere provinciale Giorgio Girelli, il presidente della Confcommercio Verona Fernando Morando, il presidente della Comunità Montana del Baldo Cipriano Castellani, il presidente della seggiovia Prada Costabella Marco Bisagno, il presidente della quinta commissione regionale Raffaele Bazzoni, l’ex presidente della Provincia Bruno Castelletti, e i rappresentanti delle forze dell’ordine – Polizia municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza. Presenti anche in questa manifestazione gli agenti del corpo di Polizia provinciale che hanno eseguito gratuitamente circa 200 test per la misurazione del tasso alcolico, all’interno della campagna di promozione della sicurezza stradale lanciata lo scorso anno dalla Provincia “Prima brindi e poi sbandi”.
Gli espositori, una decina di produttori di alta qualità, hanno esaurito rapidamente la loro offerta tipica della montagna veronese: formaggi Monte Veronese Dop e di malga, miele, funghi e tartufi, ciliege del Baldo, vini rossi e bianchi doc e igt, erboristeria e artigianato locale. Gli uffici iat erano presenti al completo nelle casette di legno riconoscibili dai colori diversi a seconda dell’area veronese promossa: Lessinia, Garda-Baldo, Valpolicella, Est Veronese, Pianura, Verona capoluogo, posizionati a ridosso della bella piazza General Cantore, di recente recuperata con soluzioni di arredo urbano che ne hanno valorizzato la struttura a forma di terrazza circolare.
Una ventina di turisti hanno provato l’ebbrezza dell’escursione naturalistica “Nel selvaggio Vajo dell’Orsa” curata da Verdi Intenti, e altrettanti hanno visitato l’Orto Botanico. La novità assoluta di questa tappa l’ascensione in free climbing per tutti, presa d’assalto dai bambini e dalle bambine presenti, organizzata sulla struttura artificiale fornita dal gruppo guide alpine Xmountain e dalla LAAC libera associazione alpinisti chiodatori. Alle 3 del pomeriggio baldo Climbing Contest, una gara di arrampicata, assistita dalle guide esperte Cristiano Pastorello della Comunità del Baldo, Giuseppe Vidali e Giuliana Steccanella, in rappresentanza dello sponsor Sportler. E ancora sbandieratori e musici in costume medievale, e sotto il tendone con la proloco i piatti tipici da degustare: polenta finferli e porcini, carne secca, tartufo nero del Baldo, capretto, torta sabbiosa e la pasta frolla.
L’assessore al Turismo Antonio Pastorello: “Sono soddisfatto, 5.000 visitatori sono un buon risultato, visto che si tratta sostanzialmente di turismo interno, nostri concittadini che scoprono il Baldo e i suoi comuni, ancora sconosciuti ai più e non abbastanza valorizzati. Basti pensare ai tesori naturalistici che il Baldo conserva, chiamato per la ricchezza della sua flora “il giardino d’Europa”. Loris Danielli, amministratore unico Provincia di Verona Turismo: “Le tappe di un solo giorno in montagna si sono rivelate una gradita sorpresa, una notevole presenza di pubblico, nonostante le condizioni climatiche “ballerine”, che conferma il trend attuale per un turismo familiare che predilige escursioni brevi, che si sposta in giornata alla scoperta delle proprie radici”.