Prospettive interessanti quelle che si preannunciano per la vendemmia 2008 nella zona di produzione del Soave. A confermarlo i dati raccolti dal Consorzio di Tutela Vini di Soave. Fino ad oggi quella in corso sarà ricordata come una stagione fra le più regolari degli ultimi anni, con temperature in linea con le medie del periodo e con una piovosità moderata e regolare. [//] Le discrete precipitazioni piovose e nevose, soprattutto nei mesi invernali, hanno infatti contribuito a riequilibrare in buona parte le risorse idriche, in qualche caso segnate dalla siccità degli anni precedenti. Da un inverno mediamente mite siamo passati ad un ritorno al freddo nel mese di marzo fino ai primi di aprile. Il germogliamento delle viti rispetto lo scorso anno è stato normale mentre la fioritura è stata disturbata dalla pioggia e dalle basse temperature. Questi fattori hanno favorito un naturale diradamento dei grappoli. L’arrivo delle temperature calde di maggio ha poi riportato le vigne alle normali condizioni di vegetazione con la garganega in pre-fioritura e le varietà precoci in fioritura. Lo sviluppo e la maturazione dei grappoli – spargoli e di buona qualità – si è mantenuta regolare e in linea con le medie di stagione, a differenza dello scorso anno che presentava 10/15 giorni di anticipo. Da un punto di vista qualitativo i grappoli di garganega sono leggermente più allungati e con acini differenziati. Ad oggi lo stato fisiologico delle uve è ottimale e prelude ad una vendemmia di qualità. Per raggiungere la maturazione completa decisive saranno le settimane prima della raccolta. Le precipitazioni abbondanti di giugno hanno in generale favorito la vegetazione, mentre i danni da parassiti nella zona del Soave sono stati esigui, grazie ad una mirata prevenzione fitosanitaria del servizio tecnico del Consorzio che da 25 anni indirizza i produttori sulle scelte agricole più opportune entro un rigoroso programma di lotta integrata, al fine di garantire la sanità delle uve e la tutela dell’ambiente (messaggi SMS, segreteria telefonica, sito Internet). La sostenibilità ambientale è infatti uno dei principali obbiettivi da mantenere all’interno della denominazione e a questo proposito si è rivelato strategico l’impegno delle Cantine Sociali che hanno sempre saputo trasmettere correttamente ai soci messaggi quali il rispetto dell’ambiente e il ricorso alla lotta integrata. Grazie ad un sistema d’avanguardia, costituito da numerose stazioni meteorologiche distribuite nell’area di produzione, è possibile rilevare la temperatura, l’umidità, le precipitazioni in millimetri e la bagnatura fogliare, un elemento quest’ultimo indispensabile per decidere gli eventuali trattamenti da applicare contro malattie crittogamiche. Il Consorzio di Tutela Vini Soave è la prima realtà consortile italiana ad aver ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14000 in quanto conforme al Sistema di Gestione Ambientale (SGA). Questo testimonia l’impegno del Consorzio del Soave nella valorizzazione e nella tutela del paesaggio come patrimonio dell’area produttiva e come primo strumento di lavoro dei produttori.