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Successo record anche tenuto conto che la durata della Mostra da qualche anno è inferiore rispetto alle prime edizioni.
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EТ stato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi ad inaugurare insieme al Sindaco di Verona, al Vescovo Mons. Zenti e altre importanti autorità civili, religiose e militari, la 25^ edizione della Rassegna Internazionale del Presepio nellТArte e nella Tradizione. Oltre 400 sono state le opere provenienti da quasi tutti i Paesi del mondo: Francia, Spagna, Slovenia, Polonia, Svizzera, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Portogallo, Perù, Africa, America Latina, Cuba, Corea, Cina e Giappone e tanti altri ancora. а
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Come ogni anno, a testimoniare lТarrivo del Natale e, quindi dei presepi, è stata la famosa Stella cometa, archiscultura in acciaio alta 70 metri, divenuta oramai simbolo non solo della Rassegna stessa bensì del Natale a Verona e, simbolicamente nel mondo. а
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La mostra, organizzata dalla Fondazione Verona per lТArena, ideata e coordinata da Alfredo Troisi e realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Verona, della Camera di Commercio I.A.A.,della Regione Veneto, della Provincia di Verona, della Conferenza Episcopale Italiana (CEI, Ufficio Nazionale per la Pastorale , Tempo Libero, Sport e Pellegrinaggio) e della Diocesi di Verona, ha celebrato il 25^ anniversario, raccogliendo opere artistiche provenienti da musei, collezioni, presepisti e appassionati di tutto il mondo. а
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Particolarmente ammirata la sezione speciale della Rassegna che ha ospitato nuove opere appartenenti alla collezione Hiky Mayr, la più importante e completa raccolta di opere figurative dedicate allТiconografia e al culto del Bambino Gesù. а
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E proprio Gesù Bambino è stato il simbolo della mostra rappresentato da un raro esemplare del XVII^ secolo importante sia per il valore artistico che storico ecclesiastico. а
LТopera in legno (coll.privata di Rita Meloni) di stileа gotico-catalano è legata al culto della Madonna delle Grazie, tradizione nata nel Sulcis in Sardegna nel 1735 allТepoca della conquista Ispanico Aragonese. а
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La parte centrale della Rassegna ha accolto un grande presepio proveniente da Ischia di circa 100 metri quadrati di superficie oltre a sculture raffiguranti la Natività di autori vari sempre provenienti Ischia. а
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аLe altre sezioni speciali sono state dedicate allТarte presepiale veneta, alla tradizione siciliana, ai presepi del Salento e a quelli campani di Ercolano. а
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Tra i grandi presepi particolarmente ammirato quello di Francesco Invidia (Puglia) con 11 personaggi a grandezza naturale in cartapesta, e inoltre una sezione scultura con le opere dellТartista croata Margareta Krstic. а
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Una sezione della mostra, ha ospitato 20 diorami spagnoli provenienti da Alicante.а Si tratta di vere e proprie “scatole magiche”,а in cui il gioco delle luci dilata ampiamente la visione frontale fino ad ottenere raffinate illusioni di prospettiva. Dal 1982, da quando Don Antonio Molinè realizzò un prototipo, il diorama presepistico è entrato a far parte della tradizione spagnola, perfezionandosi nel tempo con straordinaria efficacia. Audacissime prospettive intonate a colori naturalisticiа sono state le curiosità costruttive che hanno attirato lТinteresse dei visitatori della Rassegna. а
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Anche tutte le regioni italiane sono state presenti allТinterno della Rassegna con le proprie tradizioni presepistiche che rappresentano le peculiarità tipiche delle tradizioni locali, contribuendo così ad arricchire il patrimonio artistico nazionale. а
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аааааааа La mostra è stata realizzata con il contributo di : AGSM Verona SPA, Amia, Banca Popolare di Verona, Bauli, Cattolica Assicurazioni, Coopgress, Hotel Leopardi, Hotel Mastino, Index, LТArena, Lobina, Negroni, Pasqua, Rana, Specchiasol, UPA Confartigianato, Vetreria De Guidi,а Volkswagen Gruppo Italia,ZG. а
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