La figura di Piero Marcolini, giornalista e scrittore veronese di grande spessore, sarà ricordata stasera, ad un anno dalla scomparsa, durante l’incontro “Una serata di letture sulle note della ali musicali”, in programma oggi venerdì 8 maggio alle ore 20.30 nella sala riunioni della scuola Ludovico Ariosto, in via Ippogrifo, 2, nel quartiere di Borgo Roma. [//]
L’iniziativa, organizzata a conclusione della consolidata mostra del libro, che ha visto gli alunni della primaria e dell’intero Istituto Comprensivo 11 (Borgo Roma Ovest) vivere con entusiasmo momenti di lettura animata, incontri con scrittori e visite guidate alla ricca esposizione libraria, vuole idealmente rendere omaggio all’infaticabile autore di tanti libri per ragazzi. Marcolini fu più volte ospite alle Ariosto per interessantissimi e piacevoli momenti di racconto della sua affascinante esperienza e presentazione delle sue “fatiche” narrative ai giovani lettori ed i loro insegnanti. L’opera del “cantore” di Verona sarà rievocata da Alba Ballerini, che ebbe modo di frequentarlo a lungo, studiando a fondo la sua ricca e intensa produzione fino a dedicargli una tesi di laurea.
Dopo il saluto della dottoressa Lucia Bernardi, dirigente scolastico dell’IC 11 Borgo Roma Ovest, l’appuntamento – rivolto specialmente ai genitori delle scuole dell’IC 11, ma aperto anche alla popolazione del quartiere – sarà condotto dal giornalista Maurizio Pedrini, collaboratore del quotidiano L’Arena, amico e ammiratore dell’indimenticabile “Piero”. Intervallata dalle raffinate note del Pinta Brass Quintet, un quintetto di ottoni formato da cinque validi giovani strumentisti diplomati nei conservatori di Verona, Trento e Mantova, che si è già imposto all’attenzione di critica ed appassionati per la sua bravura, la serata vedrà inoltre la partecipazione del giovane scrittore emergente Riccardo Coltri, autore del romanzo fantasy “Zeferina”, che si è già fatto apprezzare con i suoi racconti apparsi su riviste e antologie. Giornalista professionista e scrittore, Marcolini fu autore di una trentina di libri editi da Mondatori e dalla Bohem Press di Zurigo, alcuni tradotti in varie lingue.
Ha scritto due avventure di Zorro per la Walt Disney e le sue storie di genere “giallo” sono approdate in Rai con gli sceneggiati di successo “I figli dell’ispettore”, girati nel 1983 a Verona. I suoi libri sulla vita dei grandi navigatori ed esploratori, tra cui il fortunato “Vita viaggi e scoperte di Cristoforo Colombo”, sono stati tradotti in tedesco, inglese, turco e giapponese. Intensa pure la sua attività come autore di teatro. Negli ultimi dieci anni di vita il suo impegno letterario e storico è stato tutto rivolto alla sua Verona. Così ha scritto: “Il Porto della memoria”, “Piazza Bra” e “Ritorno in Bra”. Era davvero emozionante andare a spasso con lui nel “salotto” della nostra città, perché sembrava ti accompagnasse in casa sua, tra l’Arena, il liston e gli amici di una vita!